L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Indice
Come si fa a trasferire le conoscenze acquisite durante la formazione universitaria a un gruppo di giovani discenti nel sistema scolastico italiano? Questo l'interrogativo da cui partire accingendosi alla lettura di questo volume denso e corposo che raccoglie gli atti del convegno omonimo, svoltosi a Bologna nel 2005. Concepito dai curatori come un "dialogo multidisciplinare tra musicologi, etnomusicologi, pedagogisti e pedagogisti della musica, esperti di didattica, psicologi, antropologi e musicisti", esso è costituito da cinque parti che rispecchiano le diverse sessioni del convegno. Dopo un'attenta riflessione sulle funzioni formative dell'educazione musicale si passa alla discussione di un suo statuto disciplinare. La parte centrale ruota intorno al dialogo fra educazione musicale e scienze dell'educazione, educazione musicale e interdisciplinarietà, ossia intorno all'interazione di aree del sapere "altre" con la cultura musicale. Rispetto alle diverse parti svolgono una funzione di cappello le tre relazioni introduttive: Il cammino dell'Educazione musicale: vicoli chiusi e strade maestre di Giuseppina La Face Bianconi, in cui è esposto con chiarezza il problema fin dall'incisivo titolo; Esce il neoanalfabetismo, entra la musica di Franco Frabboni; Modelli storico-culturali dell'Educazione musicale di Paolo Gozza. Per limpidezza espositiva e lucidità analitica sono inoltre degni di menzione l'intervento di Umberto Margiotta dal titolo Interdisciplinarità: un'idea di università nel secolo XXI e quello di Raffaele Pozzi, Il compositore come educatore. La prospettiva pedagogica nei musicisti del Novecento. Stimolante è infine la sezione che chiude il volume, Metodologie e Didattica dell'Educazione musicale, in cui sono condensati[**1] i risultati di varie esperienze e laboratori sul campo. Se il potenziale formativo dell'educazione musicale non ha ancora trovato modo per esprimersi compiutamente, questo testo rappresenta una sintesi attendibile di quanto fatto sinora e costituisce nel contempo un'ottima rampa di lancio per le sfide del futuro.
Marida Rizzuti
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore