L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ancora Poesia, con la maiuscola. Leggere le parole in inglese trascina in un mondo altro. Una magia di suoni, di affastellamenti, di ore ed ore passate a limare, come Michelangelo i suoi marmi, per poi tirarne fuori le forze dei suoi Mosè, le angosce e le bellezze delle sue Pietà. Ripeto, il verso non sempre mi facilita, non sempre è nelle mie corde. Anche qui, a volte mi perdo, a volte la frase è troppo complicata, rimanda a troppo altro che il mio scarso intuito non riesce a decifrare. Ma è affascinante, alto, intriso di bellezza. Ve lo consiglio veramente.
"Questo è il cuore, al suo rientro, /che cerca di aggrapparsi a tutto ciò che ha lasciato, /come le cose salate non fanno che accrescerne la sete". Posso solo lasciare che la mia gratitudine decolli dalle sue stesse parole, dal sole dei suoi Caraibi amati, dai suoi acquarelli, tentando poi di affiancarsi nell'impossibile possibilità di un commento. Che può avere solo un tratto a scandire e rinnovare la ricerca interiore di questo figlio della luce, l'eterno tratto che Walcott ha seminato nei suoi scritti stupendi, nella sua poesia meravigliosa: lo stupore, quel canto al granello e alla preziosità del frammento nel quale si insinuano i tesori della vita, nient'altro. Il gioco del socchiuso che vede e tocca l'anima delle cose, la caldissima fraterna ombra che copre l'eterno delle stagioni, gli addii e i benvenuti di ogni canto di polvere e di sguardo che sono e resteranno la sostanza stessa, la totalità amorevole e il seme sorprendente del sentire umano. L'uguale destino del poeta e dell'uccello - l'egretta - quando la parola sale su volte di commozione eccelsa: "Presto verrà la stagione secca,/le colline arrugginiranno,/le egrette affondano i colli ondulanti, chinandosi,/becchettando vermi e larve dopom la pioggia...Condividiamo lo stesso istinto/il vorace cibarsi/del becco della mia penna, quel raccogliere insetti,/che si dimenano come nomi e ingoiarli,/col pennino che legge/mentre scrivo e scrolla via quello che il becco rigetta".Questa è solo una delle tantissime stupefacenti tessere che danno materia a questo mosaico di incanti,di sapienza e semplicità insieme (gemelle da sempre forse);un chinarsi sul proprio tempo in riflessioni che si smarriscono in una presa di longeva felicità,quel grazie che toglie ogni mantello alle forme e saluta dal suo piccolo grande cielo la squisitezza della storia umana,dentro e oltre la magia delle parole.L'onda conosce il silenzio della rena,la rena raccoglie l'eco della marea.Un uomo,fra una e l'altra,àncora al cielo la felicità.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore