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Descrizione


La tradizione manoscritta ci ha conservato i quattro libri di "Elegie" del poeta umbro Sesto Properzio, attivo a Roma nell'età di Augusto e associato al circolo letterario fiorito attorno alla figura di Mecenate (insieme con poeti del calibro di Virgilio e Orazio). L'opera poetica di Properzio, di cui qui si presenta l'edizione completa, rappresenta, con le elegie di Tibullo e Ovidio, il momento di più felice perfezione formale del genere elegiaco-erotico in Roma antica. Il volume, corredato da un'ampia introduzione in cui si dà ragione dei criteri seguiti nella pubblicazione, presenta i testi in lingua originale con traduzione a fronte.
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Dettagli

2005
1 gennaio 2005
424 p., Brossura
9788884761187

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Sesto Properzio

(Assisi? 50 ca a.C. - Roma, dopo il 15 a.C.) poeta latino. Perdette il padre ancora bambino, e insieme alla madre si stabilì a Roma. Non partecipò alla vita politica, ma si dedicò unicamente agli studi letterari e alla poesia. Innamoratosi appassionatamente di una donna bella e colta, di nome Hostia, la celebrò nei suoi versi con lo pseudonimo di Cinzia. Dopo la pubblicazione, nel 28, del suo primo libro di versi, venne accolto nel circolo di Mecenate. Fu amico di Virgilio e di Ovidio, al quale ultimo leggeva volentieri i propri componimenti.P. scrisse quattro libri di Elegie, nel metro tradizionale del distico (esametro più pentametro), tra il 30 e il 16/15 a.C., e li pubblicò separatamente, cioè nel 28 (I), nel 22 (II e III), nel 16/15 (IV). Nei primi tre, in una confessione che alterna...

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