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La parola «sovranismo» ha eliminato tutte quelle con cui sono stati descritti i movimenti populisti nati nell'ultimo decennio. Perché tante società nazionali, non soltanto in Europa, sono convinte di avere perduto la propria sovranità e vogliono riconquistarla?
«Hanno tratti comuni: una mentalità giustizialista, uno stile tribunizio, un concetto populista dell'economia e una vena autoritaria. Dicono di essere in guerra contro i poteri forti e considerano l'immigrato un potenziale nemico.»
Le motivazioni e lo stile cambiano da un Paese all'altro. I due maggiori partiti sovranisti italiani hanno priorità diverse e tratti diversi da quelli dei paesi scandinavi. Il sovranismo americano, soprattutto dopo l'elezione di Donald Trump, non è quello ungherese di Viktor Orban o quello francese di Marine Le Pen. Ma tutti rappresentano società che hanno accumulato insoddisfazione e malumore contro le formule politiche e i principi economici che sono stati per molti anni le colonne portanti della loro esistenza. Tutti hanno un nemico a cui attribuire la propria infelicità, vera o presunta... Sergio Romano spiega in questo libro in che modo l'epidemia sovranista sia stata favorita da altri fenomeni. Esiste una medicina per curare tutti questi mali? Occorre sicuramente una più forte dose di Europa, ma questo sarà possibile soltanto quando l'Unione avrà rinunciato a rappresentare l'intero continente e avrà lasciato lungo la strada i Paesi che si saranno rivelati incurabilmente sovranisti. Occorre, in altre parole, una versione pacifica della guerra di secessione.Indice
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
In un periodo dove i sovranismi spopolano è un testo che va letto. Come sempre un libro breve e ben scritto
Un’analisi secondo me molto precisa e chiara. Sì capisce, fin dal titolo, da che parte sta l'autore, ma preferisco leggere opinioni diverse tra loro che pretendere l’equilibrio da una persona sola. La lettura è veloce, ma ogni concetto espresso ha un peso.
È un punto di vista. Rispettabile,ma unilateralmente inteso. Non è detto che sia la tesi definitiva e corretta. Per qualcuno potrebbe sembrare perfino integralista. Ci potrebbero essere altre vie e ipotesi per giungere ad un comune benessere senza demonizzare nessuno.
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