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Epitafio di Pericle per i caduti del primo anno di guerra - Tucidide - copertina
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Epitafio di Pericle per i caduti del primo anno di guerra
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Epitafio di Pericle per i caduti del primo anno di guerra - Tucidide - copertina
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Descrizione


Nella vasta opera in otto libri che Tucidite ha dedicato alla guerra del Peloponneso vi sono episodi e pagine esemplari per la perfezione dello stile e la drammaticità dei contenuti come il dialogo dei Melii e degli Ateniesi, la peste di Atene, i discorsi di Pericle. Fra questi ultimi il più famoso è senza dubbio il discorso funebre che il grande statista pronunciò al termine del primo anno di guerra, in onore degli ateniesi caduti in battaglia. Questa orazione si pone non solo come modello di questo genere letterario ma costituisce un documento fondamentale per quel concetto di Atene come esempio supremo e inimitabile della grecità, sintesi unica e irripetibile di istanze aristocratiche e democratiche.
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Dettagli

2000
10 marzo 2000
116 p.
9788831774055

Voce della critica


scheda di Fornaro, P. L'Indice del 2000, n. 10


La pagina di Tucidide (II, 34-37) appartiene all'iperuranio scolastico: lo storico, nella persona dello statista, celebra quell'Atene che vari umanesimi e liberalismi fecero proprio ideale. I funerali di stato imponevano patriottici elogi; e Platone nel Menesseno gi… ironizza. Il curatore, anche nelle note, sa dire molto su tale ideologismo di una democrazia gi… mutila in senso statutario, ma l'introduzione si raccomanda in particolare. Essa accosta la metafora dello scambio usata dall'oratore (II, 43,2: "facendo in comune offerta del proprio corpo ciascuno di loro ebbe in ricambio imperitura lode e insieme la tomba pi— insigne") a quella pi— vera di Eschilo - Agam. vv. 433 sgg.: "Ares cambiavalute di corpi (...) riempie le teche di cenere senza peso in cambio di uomini...". Qui l'etica del libero sacrificio ricupera il primato che l'epica, nonch‚ l'aristocrazia, assegnavano al valore individuale e lo compone col principio del consenso collettivo su cui vuol fondarsi la citt…. L'elogio del caduto diviene elogio della citt… che tal consenso ottiene, e la saldatura cade all'esatta met… del discorso (41,5: "Per tale citt… questi uomini morirono..."). La polis garantisce libert… e agi di vita; va quindi difesa ed esaltata. La tradizione consacrer… quanto nasce come giustificazione politica di Pericle, che forse esita davanti a tale "sperpero delle risorse umane", ma la morte dei caduti, nell'elogio, Š strumento "dell'ideologia (...) artefice del loro stesso annientamento". Giustificare la morte Š impegno di ogni societ…; la politica, pur democratica e liberale, aiuta qui per la prima volta anche i politici.

Pierpaolo Fornaro

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Conosci l'autore

Tucidide

È stato uno storico e militare ateniese, filosofo politico, uno dei principali esponenti della letteratura greca grazie alla sua opera storiografica, La Guerra del Peloponneso.Le notizie più certe sulla vita di Tucidide si ricavano dalla sua opera; nacque ad Atene - forse intorno al 460 a.C. - dalla nobile famiglia dei Filaidi. Fervente sostenitore dello statista Pericle, venne inviato a difendere l'Egeo settentrionale, nella guerra contro Sparta, ma fu accusato di tradimento per aver fallito la spedizione di soccorso alla battaglia di Anfipoli, perciò venne esiliato da Atene e non vi tornò che 20 anni dopo, quando la guerra era ormai finita. Secondo alcuni questa si tratta di una leggenda: Tucidide non sarebbe stato scacciato, anzi era presente ad Atene nel...

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