Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Evelina e le fate
Disponibile dal 10/07/24
8,46 €
-5% 8,90 €
8,46 € 8,90 € -5%
Disp. dal 10/07/24
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
8,46 € Spedizione gratuita
Disp. dal 10/07/2024 Disponibile dal 10/07/2024
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
8,46 € Spedizione gratuita
Disp. dal 10/07/2024 Disponibile dal 10/07/2024
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Chiudi
Evelina e le fate

Dettagli

2024
Tascabile
10 luglio 2024
256 p.
9788809935105

Valutazioni e recensioni

4,29/5
Recensioni: 4/5
(7)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(4)
4
(1)
3
(2)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Martina
Recensioni: 5/5
Super consigliato

è diventato il mio libro preferito. Mi ha fatto commuovere e ridere allo stesso tempo e il fatto che i dialoghi siano scritti in dialetto lo considero uno dei pregi del libro.

Leggi di più Leggi di meno
Jezebel
Recensioni: 4/5

La Storia e le storie si intrecciano in questo libro sotto gli occhi di Evelina e dei sui fratelli. Occhi che vedono atrocità assolute e assoluti atti di coraggio e giustizia. Ma la purezza e l'innocenza dei bambini riescono a trasfigurare la realtà e così si può credere che ci sia una principessa nascosta sotto la stalla e che i morti camminino nella notte. Soprattutto si può credere alle fate ( e io ci ho creduto). Per tutto il romanzo Evelina è accompagnata da due fate:la Nera e la Scepa. Più che fate in senso tradizionale io le ho viste come una sorta di numi tutelari della famiglia. Infatti più di una volta Evelina e la sua famiglia se la cavano perchè avvisati del pericolo dalle due, custodi silenziose e accorte. Sia la madre che la nonna dei bambini ne parlano; vogliono assecondare le loro fantasie o le fate esistono veramente? A me piace pensare che sia così. Il romanzo è impreziosito dall'uso del dialetto marchigiano in quasi tutti i dialoghi; personalmente non l'ho trovato troppo difficile da capire.

Leggi di più Leggi di meno
Towandaaa
Recensioni: 3/5

Trasfigurate attraverso gli occhi di una bambina, anche le storie di crudeltà, miseria, generosità, delazioni e paura che la guerra porta sempre con sé appaiono pur sempre aspre ma un po’ più ovattate, e la presenza di fate, il ricorso a spiegazioni fantasiose che la piccola protagonista crea o accetta, lungi dal minare la credibilità di quanto narrato, la esaltano se interpretate come futili ma apparentemente uniche vie di fuga rispetto a un presente inaccettabile. Mi è piaciuto dunque il “taglio” dato al racconto, ma non molto il linguaggio usato: il dialetto marchigiano mi è apparso piuttosto ostico (molto più del siciliano di Camilleri, ripensandolo nel momento in cui l’ho letto per la prima volta), e spesso, invece di dare un colorito più spontaneo ai dialoghi, mi è sembrato che facesse da zavorra al procedere della storia, che rallentasse oltre misura il ritmo scandito dall’alternarsi di piccoli quadretti familiari e rurali (quasi come se non ci fosse la guerra) e di episodi in cui a dominare sono le brutture che le vicende belliche portano sempre con sé. E riconosco che probabilmente, parte della mia opinione negativa sul linguaggio usato deriva direttamente dalla nota iniziale: a che scopo dichiarare che il dialetto riprodotto non è reale ma solo frutto di una ricostruzione volta a creare un (mi si passi il termine) esperanto marchigiano-romagnolo, e contrapporre tale dichiarata irrealtà alla realtà dei personaggi e dei fatti narrati (aggiungendo la precisazione “fate incluse”) ? A mio avviso, questa nota ha ottenuto l’effetto contrario a quello che si prefiggeva e ha inficiato, e non poco, il tocco di magia, di fiaba, di ingenuità infantile su cui il romanzo avrebbe potuto contare per distinguersi un po’ (se in meglio o in peggio dipende dai gusti) nell’ingente mole di romanzi che vertono sugli stessi temi.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,29/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(4)
4
(1)
3
(2)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Simona Baldelli

0, Pesaro

Simona Baldelli è nata a Pesaro e vive a Roma. Evelina e le fate (Giunti 2013) è il suo primo romanzo, finalista al Premio Calvino 2012 e vincitore del Premio Letterario John Fante 2013. Tra gli altri suoi libri ricordiamo Il tempo bambino (Giunti 2014), La vita a rovescio (Giunti 2016), È facile vivere bene nelle Marche se sai cosa fare (Newton Compton 2016), L'ultimo spartito di Rossini (Piemme 2018). Nel 2023 esce per Sellerio Il pozzo delle bambole, con cui Simona Baldelli vince il Premio letterario nazionale per la donna scrittrice.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore