Fare spazio. I miei anni all'Agenzia Spaziale Italiana

Un libro particolare, comprato di getto perché in fondo sono curiosa di tutto (e di più) e che si è rivelato una lettura interessante soprattutto per comprendere meglio il ruolo a livello internazionale del nostro Paese, per quanto riguarda lo Spazio e gli studi e gli investimenti ad esso legati. Colpisce scoprire che l'Italia ha una grande tradizione alle spalle che, per esempio, nel 1964 la portò ad essere il terzo paese al mondo, dopo URSS e USA, a metter in orbita un proprio satellite dalla base di Malindi in Kenya, oppure che l'ASI (l'Agenzia Spaziale Italiana) ha un ruolo importante in ambiti che non ti aspetteresti, come per esempio la valutazione, mezzo satelliti, della stabilità degli edifici scolastici... Un'avventura quindi seguire la narrazione di Roberto Battiston, presidente dell'Agenzia fino al 2018, che invita sul finale del libro a riflettere, da fisico qual è, sull'importanza che gli interessi politici continuino ad indirizzare "le vicende dello spazio" ma non pretendano di farsene padroni, che cambiano al cambiare del Governo, per evitare che l'Italia finisca fanalino di coda in un contesto internazionale dove i progetti si pensano oggi per realizzarli fra vent'anni e la stabilità e concretezza sono necessarie prima di ogni altra cosa. Provocante.