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Anno edizione: 2010
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I singoli capitoli del libro erano una raccolta di saggi che uscivano periodicamente sulla rivista Limes, poi sono stati uniti, riscritti ed ampliati in quest'opera. Nel complesso è una lettura piacevolissima dove Pennacchi con la sua scrittura molto "schietta" ti fa rivivere il suo viaggio per l'Italia descrivendo prima ciò che dovevano essere, e poi cosa in realtà sono diventate, le città del duce. Consigliato a chi, con spirito critico, vuole approfondire le questione della "Bonifica Integrale" e vuole scoprire la concezione che c'era dietro alle nuove città e borgate costruite in epoca fascista.
L'occasione persa per un bel "viaggio" nell'epoca fascista a causa di una eccessiva trivialità di termini.
Molti sanno che Littoria (pardon, Latina) è stata fondata da Mussolini, durante la bonifica dell'Agro Pontino. Magari, pensandoci un po' su, qualcuno si ricorda anche di altre città: Sabaudia, Aprilia, Carbonia. Ma nessuno probabilmente immagina che ci siano quasi 150 "città del Duce", che a quanto pare amava porre la prima pietra su e giù per la penisola. In questo libro, che nacque come rubrica su Limes ed ebbe una prima edizione nel 2003, Antonio Pennacchi parla di alcune di queste città. Premessa: si parla di architettura, ma non è un manuale di architettura. Pennacchi, nato a Latina, sente chiaramente proprio il tema. Aggiungete che scrive molto bene, con uno stile personale, e capirete che il libro non lo si legge come un saggio ma quasi come un romanzo storico... ehm, architettonico. D'altra parte le sue idee architetturali molte volte sembrano nascere dall'essere contro la storiografia ufficiale, e secondo me Pennacchi stesso non sempre crede a quello che dice ma lo dice lo stesso perché l'idea, anche se sbagliata, è carina. Il giudizio sulle opere del fascismo è molto disarticolato, soprattutto nella parte sociale (che fosse una dittatura è dato per scontato). Non è che si possa dare un valore positivo al fascismo solo perché hanno fatto queste città, ma non si può nemmeno negare la loro esistenza, no?
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