Una favola

Sconvolgente. Letteralmente sconvolgente. Ancora non riesco a credere a cosa ho appena letto

Questo romanzo è molto particolare, direi surreale, senza confini, non saprei inquadrarlo in un genere preciso; è formato da più storie che *non* si intrecciano fra loro ma sono accomunate da elementi ricorrenti e solamente alla fine tutto troverà una sorta di quadratura. I personaggi e le ambientazioni sono fra i più disparati ( e non solo terreni ), ma soprattutto sono presenti una moltitudine di temi universali – le mille sfaccettature della natura (dis)umana, senso della vita, bene Vs male, ricchezza Vs povertà, verità Vs illusione, lotta per la sopravvivenza, mass media… E pure fisica quantistica – che riescono a mantenere alta l’attenzione del lettore per tutte le quasi 300 pagine. In questo romanzo niente è come sembra, e il finale è tutto tranne che scontato. Un libro che di certo stimola la riflessione, una volta girata l’ultima pagina non si lascia archiviare facilmente.

Una favola è un libro complesso, che non si lascia decifrare immediatamente. Ha la capacità di coinvolgere il lettore fin dalle prime righe, ma rifugge la banalità e la prevedibilità di tanti romanzi, per crearsi una dimensione e uno stile tutto suo. Si comincia a leggere della storia di Gus, in un episodio che sembrerebbe introdurre un romanzo di genere horror, ma ben presto ci si rende conto che le cose non sono come sembrano, e certo non sono così facili. Tante storie si intrecciano, tutte interessanti e magistralmente narrate, e il lettore intuisce che c'è una connessione, c'è un fil rouge che le tiene assieme, che le connette, ma questo trait d'union non emerge fino alla inattesa conclusione. La bravura dell'autore si dimostra soprattutto nel mantenere alta l'attenzione del lettore fino all'ultima pagina, e nell'offrirgli, oltre all'intrattenimento, stimolanti spunti di riflessione. Un libro che, oltre a divertire, fa pensare. Da non perdere.