Il ruolo centrale di Napoli nella storia della musica vocale ha finora messo in ombra una ricca tradizione di musica strumentale; soltanto in anni recenti la ricerca musicologica ha cominciato a riportarla nuovamente in luce, dimostrando che Napoli giocò un ruolo cruciale anche nel campo della musica strumentale, non meno importante di altri centri più spesso associati a questo repertorio, come Roma e Venezia. Questo CD ci presenta un viaggio alla scoperta di un patrimonio musicale ancora poco conosciuto, ma di altissimo valore. Il nuovo progetto concepito da Enrico Gatti si concentra sul particolare organico per tre o quattro violini (senza viola) e continuo, che era tipico della Scuola Napoletana. Questo programma, in cui si scovano gemme preziose come l’unica sonata per violino di Giovanni Carlo Cailò (in prima registrazione), rende accessibili al grande pubblico i diversi esponenti della scuola strumentale napoletana, dalla generazione di Pietro Marchitelli (un poco più anziano di Corelli) e Giovanni Carlo Cailò fino a Francesco Paolo Supriani, Angelo Ragazzi, Nicola Fiorenza e Leonardo Leo – contemporanei di Bach, Tartini e Locatelli, e che peraltro si dimostrano possedere uno stile completamente differente, in un’epoca in cui Napoli era una delle grandi capitali europee. Le forme musicali vanno dalle sonate da chiesa in stile osservato ai concerti di moderna concezione, fornendo quindi un’esperienza d’ascolto piacevole e varia.
L'edizione include:
Cailò:
Sonata per violino e basso continuo
Sonata a tre violini e organo
Sonata a due violini e cembalo
Fiorenza:
Concerto di violini e basso
Leo:
Concerto for Four Violins in D major
Marchitelli:
Sonata VIII per due violini e basso
Sonata II per tre violini e basso
Supriani:
Toccata quinta
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