Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +10 punti
Promo attive (5)
Dopo Fiori sopra l'inferno e Ninfa Dormiente, torna il commissario Teresa Battaglia in una storia intrisa di spietatezza e compassione, di crudeltà e lealtà, di menzogna e gentilezza. L'indagine più pericolosa per Teresa, il caso che segna la fine di un'epoca.
«La mia è una storia antica, scritta nelle ossa. Sono antiche le ceneri di cui sono figlia, ceneri da cui, troppe volte, sono rinata. E a tratti è un sollievo sapere che prima o poi la mia mente mi tradirà, che i ricordi sembreranno illusioni, racconti appartenenti a qualcun altro e non a me. È quasi un sollievo sapere che è giunto il momento di darmi una risposta, e darla soprattutto a chi ne ha più bisogno. Perché i miei giorni da commissario stanno per terminare. Eppure, nessun sollievo mi è concesso. Oggi il presente torna a scivolare verso il passato, come un piano inclinato che mi costringe a rotolare dentro un buco nero. Oggi capirò di dovere a me stessa, alla mia squadra, un ultimo atto, un ultimo scontro con la ferocia della verità. Perché oggi ascolterò un assassino, e l'assassino parlerà di me.»
Il commissario Battaglia è ancora la protagonista di una ricerca all’uomo che la coinvolge con il suo braccio destro Marini. Il libro è incalzante nel raccontare le indagini, ma sono presenti anche dei flashback che fanno luce sul passato della protagonista, conosciuto da pochissime persone. E’ un po’ deludente la fine, spero che sia un epilogo lasciato in sospeso per dare inizio ad una nuova avventura.
Ho letto "Figlia della cenere" dopo “Fiori sopra l’inferno” e “Ninfa dormiente” perché mi sono affezionata alla scrittrice (di cui mi piace molto lo stile) ed al personaggio della commissaria Battaglia (che mi sembra originale e molto umano). Di questa terza storia mi è piaciuto molto l'intreccio tra passato e presente (non ho trovato faticoso seguire l'alternanza prima/dopo) e tra caso e vita personale della commissaria: Più perplessa mi ha lasciato l'apparire, nella trama, del culto di una dea pagana con capitoli, ambientati in un passato remoto e con personaggi che restano sconosciuti inaccessibili, che interrompono il racconto senza che si possa capirne il senso (c'è vago accenno finale comunque oscuro); mi è sembrato un troppo artificioso espediente per mettere le premesse di un "oltre" la commissaria Battaglia.
Teresa Battaglia sta perdendo la sua guerra contro la malattia, ma ha ancora un caso da seguire. La Tuti ci porta attraverso gli episodi passati e segnanti di questa stupenda e combattiva commissario. Tenero il rapporto con i suoi sottoposti, Marini in particolare e dolce la sua umanità nei confronti dell'assassino a cui ha dato la caccia. Ho amato molto questo libro. MAI BANALE, molto umano.
Recensioni
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore