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Anno edizione: 2015
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L'italiana Giovanna Borradori, docente di filosofia del Vassar College di New York , era già più che nota in Italia per "Conversazioni americane" , Laterza 1991, per il cui tramite siamo entrati in contatto con filosofi contemporanei del calibro di Quine, Davidson, Putnam, Nozick, Danto, Rorty, Cavell, MacIntyre, Kuhn. Il libro intervista che prendiamo in esame è opera per addetti ai lavori, o per dilettanti di filosofia in saldo possesso dei ferri del mestiere. L'autrice fa seguire alle complesse interviste con Habermas e Derrida due brevi, ma densi saggi illustrativi del loro pensiero e della loro reazione intellettuale all' "evento" (in senso heideggeriano) dell'11 settembre. Il tutto è preceduto da una sintetica introduzione della stessa Borradori, il cui titolo è "Il terrorismo e l'eredità dell'Illuminismo: Habermas e Derrida". Partendo dall'idea che "il sistema giuridico e politico alla base del diritto internazionale e delle istituzioni multilaterali esistenti" oggi, deriva appunto dall' "esperienza filosofica" dell'Illuminismo "inteso come orientamento intellettuale della modernità formatosi a partire da un certo numero di testi chiave", tra cui il noto progetto di Kant "Per la pace perpetua", la domanda che sorge è quanto la filosofia possa oggi essere giovevole per i responsabili della politica internazionale, che hanno bisogno di vederci più chiaro di fronte a concetti fortemente elusivi e sfuggenti, quali appunto quello di terrorismo, termine di cui si abusa come se fosse di estrema evidenza il suo significato, quando non è affatto così. Forti sono i rischi di un "approccio pragmatico che evita di riconoscere e affrontare la complessita' teorica sottesa alla nozione di terrorismo". Le due interviste ad Habermas (ricostruire il terrorismo) e a Derrida (decostruire il terrorismo), analizzando col rigore proprio dei due filosofi in parola concetti chiave come quello di violenza, tolleranza, democrazia, conducono il lettore all'intuizione del ruolo e dell'importanza della filosofia oggi di fro
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