Finyl Vinyl

di Canned Heat (Artista)

Ruf, 23 marzo 2024

Los Angeles, 1965: i musicisti blues Alan ‘Blind Owl’ Wilson (1943-1970) e Bob ‘The Bear’ Hite (1943-1981) insieme ad altri straordinari colleghi fondavano i Canned Heat. Hanno dato alla band il nome di una canzone del 1928 del bluesman Tommy Johnson che parlava di un carburante, il canned heat, contenente alcol metilico che spesso veniva usato come droga dagli alcolisti. Nel 1967 si unì alla band il batterista Adolfo Fito de la Parra, ancora oggi collaboratore del gruppo, mentre per il resto la formazione ha visto molti cambiamenti nel suo lineup. Il successo internazionale della formazione arrivò nel 1966 con il singolo “On The Road Again” seguito da tantissime hits come “Going Up The Country” (1968) e “Let’s Work Together” (1970). Facciamo un balzo nel presente: quasi 60 anni dopo la creazione dei Canned Heat, casa Ruf presenta il nuovo album di studio della band, “Finyl Vinyl”. Il disco è stato registrato a Burbank, in California, con lo storico batterista Fito de la Parra che si è unito ai membri dell’attuale formazione, ovvero Jimmy Vivino (chitarra, tastiere, voce), Dale Spalding (arpa, voce) e Richard ‘Rick’ Reed (basso) che è succeduto a Larry ‘The Mole’ Taylor purtroppo scomparso nel 2019. Un altro musicista che può essere ascoltato nell’album è la star del blues rock Joe Bonamassa che fa un’apparizione come chitarrista solista in “So Sad (The World’s In A Tangle)”, brano che i Canned Heat registrarono per la prima volta per il loro album del 1970 “Future Blues” con i membri fondatori Alan Wilson e Bob Hite. Altro pezzo essenziale di “Finyl Vinyl” è “Blind Owl”, scritto dal cantautore californiano Dave Alvin come omaggio ad Alan Wilson: il titolo riprende il soprannome del fondatore dei Canned Heat, così chiamato per la sua estrema miopia. La tracklist propone inoltre tre composizioni di Jimmy Vivino ovvero “One Last Boogie”, “Goin’ To Heaven (In a Pontiac)” e “When You’re 69” e tre di Dale Spalding “Tease Me”, “You’re The One” e “Independence Day”. Viene quasi da chiedersi se “Finyl Vinyl” non sia il gran finale con cui i Canned Heat hanno deciso di dire addio al mondo dello spettacolo. Ci sono molti indizi che fanno pensare a questa possibilità: il titolo dell’album, “Finyl Vinyl”, può ovviamente essere inteso come ‘vinile finale’. Poi c’è il brano d’apertura, “One Last Boogie” di Vivino, che punta nella stessa direzione. E infine, ma non meno importante, un’altra delle sue canzoni, “When You’re 69”, parla di un’età che fa pensare alla pensione piuttosto che a ulteriori attività. Sta di fatto che la homepage della band si apre con il programma del tour 2024 che è pieno zeppo di date e che dagli Stati Uniti arriva anche in Europa…

• Artisti: Canned Heat
• Supporto: CD Audio
• Numero supporti: 1
• Etichetta: Ruf
• Data di pubblicazione: 23 marzo 2024
• EAN: 0710347130925