Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 136 liste dei desideri
Il fuoco
Disponibilità immediata
9,50 €
-5% 10,00 €
9,50 € 10,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
9,50 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Postumia
9,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
9,50 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Postumia
9,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Il fuoco - Gabriele D'Annunzio - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
fuoco

Descrizione


"Quel che si racconta in questo libro è già accaduto e lontano, richiamato come un'epifania dalla ricorrenza di una data che appare nelle ultime pagine 13 febbraio 1883 (morte di Wagner) e 13 febbraio 1900 (chiusura del manoscritto) - e che intreccia romanzo e vita. Così la storia d'amore e il progetto d'arte, entrambi mancati, appartengono alla sfera del rimpianto che inevitabilmente rende languidi i fallimenti e seducenti le illusioni." (Filippo Tuena)
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2009
Tascabile
9 gennaio 2009
XVI-343 p., Brossura
9788817028752

Valutazioni e recensioni

3,8/5
Recensioni: 4/5
(5)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(2)
4
(1)
3
(1)
2
(1)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Giorgio Minucci
Recensioni: 4/5
Il fuoco e l'acqua

Manfesto artistico-letterario dell’esteta superuomo, di difficile lettura per gli innumerevoli riferimenti artistici, musicali, letterari, e per lo stile ad un tempo lirico e retorico. Stelio è un artista che rappresenta il maestro della bellezza che vuole trascinare la massa per la piena realizzazione della stirpe latina nel teatro totale rispetto a Wagner, la cui arte totale è l’espressione barbarica del genio germanico. Il teatro totale deve essere poesia, canto e danza, la trinità dionisiaca. Foscarina, sua compagna, è la rappresentazione dell’Attrice poetica, che trova nella sua ideale antagonista vergine e giovane Donatella, la rappresentazione del Canto, mentre nella Canagra la rappresentazione della Danza. Soltanto nell’opera totale l’esteta Stelio incarna la piena realizzazione del superomismo quale suscitatore dell'estasi dionisiaca delle masse. Nel teatro del gianicolo deve essere riprodotto il rito dionisiaco del drama tragico e mitologico in tempi moderni. La parte più notevole di significato secondo me è il rapporto tra Stelio e Foscarina, soprattuto nelle ripe del Brenta, nel Labirinto, nella Fornace. Stelio è l’imaginifico, l’animatore del fuoco, il poeta superuomo, il melograno, il vate che solleva la putredine della folla e la innalza nell’immortalità della bellezza; ma ne sa qualcosa della vita povera, del dolore che si deve affrontare? Qui Fosca lo inchioda, anche se poi soccombe come sempre al maestro Stelio-Gabriele, perché è la Vittoria dell’uomo sulla Donna-Duse. Certo è che il suo trionfo si riduce a trasportare la bara di Wagner. Ironico, macabro, morboso, vale comunque la lettura per comprendere quanto può valere nella sua purezza la parola poetica: "Il verso è tutto". Non è per me la prosa migliore e certamente non supera Il piacere.

Leggi di più Leggi di meno
fede
Recensioni: 3/5

Alcune delle più belle pagine elegiache su Venezia, le sue ville, i fantasmi di un passato principesco, la sua laguna: "I muri di cinta erano abbattuti. Rotti i pilastri. Contorti i cancelli. Invasi dalle ortaglie i giardini. Ma… ovunque sulla campagna fluviatile s’alzavano le statue superstiti. Erano innumerevoli. Erano un popolo disperso. … figure di un sogno ben più antico delle mani che le avevano formate e degli occhi che le avevano mirate nei giardini distrutti". Pesante di allegorie e mitopoiesi roboanti, inutilmente teso a italianizzare la Übermensch nicciana mettendola in bocca a se stesso nelle vesti di Stelio Effrena, prefigurazione del personaggio del Vate che cercherà tutta la vita di interpretare, con effetti a volte ilari.

Leggi di più Leggi di meno
Gabriele
Recensioni: 5/5

Il fuoco la passione l'intensità la sensibilità umana artistica e contemplativa,l'amore e la vita sentiti fin dentro gli organi,la virilità più pura la femminilità più elegante....signore e signori Gabriele D'Annunzio

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,8/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(2)
4
(1)
3
(1)
2
(1)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Gabriele D'Annunzio

1863, Pescara

Debuttò giovanissimo con la raccolta di versi Primo vere (1879), cui seguì nel 1882 Canto novo, nel quale è evidente l’imitazione di Carducci temperata da una già personale vena sensuale e naturalistica. A Roma, dove iniziò (ma non concluse) gli studi alla facoltà di lettere, D’Annunzio visse all’insegna della mondanità e dell’estetismo, sempre alla ricerca di nuove sensazioni in nome di un compiaciuto erotismo al quale sarebbe rimasto fedele sino alla fine con ossessive varianti. Dal decadentismo europeo assimilava, intanto, ideali di sensibilità e di raffinatezza e il gusto del tecnicismo formale: nacquero così, accanto ad alcune raccolte di versi, romanzi come Il piacere (1889), Giovanni Episcopo (1891)...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore