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La giovane Medea e la conquista del vello d’oro - Alberto Borgogno,Rodio Apollonio - copertina
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La giovane Medea e la conquista del vello d’oro
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La giovane Medea e la conquista del vello d’oro - Alberto Borgogno,Rodio Apollonio - copertina

Descrizione


(«Argonautiche», libri III e IV 1-211) Il presente volume contiene la versione commentata, per opera del grecista Alberto Borgogno, di una parte delle Argonautiche di Apollonio Rodio, autore greco che visse nel III secolo avanti Cristo e si riallacciò all’antica epica di Omero. Si tratta del terzo libro del poema con l’aggiunta dell’inizio del quarto, ossia l’intera parte dedicata al racconto della conquista, da parte degli Argonauti, del vello d’oro: una sezione nella quale campeggia la figura della giovanissima Medea, figlia del re della Colchide ed esperta nelle arti magiche, il cui aiuto è determinante per la realizzazione dell’impresa. Tale aiuto è prestato da Medea agli Argonauti a causa del suo amore per Giasone, e Apollonio Rodio, con arte impareggiabile, descrive l’amore come una forza incoercibile, capace di arrecare infiniti dolori e sciagure a chi non sa difendersi dai suoi terribili attacchi.
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Dettagli

2025
1 gennaio 2025
148 p., Rilegato
9791280141743

Conosci l'autore

Rodio Apollonio

(295 ca - 215 a.C.) poeta epico greco. Originario di Alessandria o forse di Naucrati, è detto Rodio per il lungo tempo trascorso nell’isola di Rodi. Fu allievo di Callimaco, con cui ebbe poi una famosa contesa, e diresse la Biblioteca di Alessandria dal 260 al 247 ca. In prosa A. scrisse opere erudite: Contro Zenodoto e altre su Archiloco, Antimaco ed Esiodo; e compose poemetti sulla fondazione di Alessandria, Naucrati, Cnido, Rodi, Cauno. Di tutti questi scritti ci rimangono solo pochi frammenti, e dei suoi numerosi epigrammi se n’è conservato solo uno, molto famoso, che critica Callimaco. Di A. si conserva però l’opera maggiore, Le Argonautiche, in quattro libri (egli fu il primo poeta epico a dividere in libri il proprio poema). Il poema narra il viaggio della nave Argo nella Colchide attraverso...

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