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In 8 (cm 17 x 24), pp. 47 + (1 bianca) con riproduzioni fotografiche in bianco/nero. Brossura editoriale con qualche piccolo taglietto ai margini dei piatti. Soggetto cinematografico di un film, mai realizzato, corredato da riproduzioni fotografiche in bianco/nero. Dall'incipit: "E' la sera dell8 settembre 1943. A Roma. Una delle tante sere settembrine romane in cui per solito alla gente piace fare quattro passi per godersi i primi freschi dell'autunno dopo le calure estive... Improvvisamente la radio italiana trasmette l'annunzio dell'avvenuto armistizio dell'Italia con le nazioni Unite...". Segue il racconto di vari avvenimenti concitati di quei giorni che riguardano diversi personaggi ed in particolare: Massimo Mariotti, inquadrato in uno dei primi reparti ricostituiti del Regio Esercito italiano, e Nino Moreni, militante in una formazione della Repubblica Sociale Italiana nel frattempo costituitasi, poi Rolando Farini, nascosto a Milano dopo aver lasciato la Francia, ufficiale delle truppe italiane di occupazione in Francia, Sergio Covaroni che si trova in un lager in Germania e Salvatore Di Santo, prigioniero degli Inglesi. Si intersecano quindivicende d'amore, in particolare fra la sorella di Massimo Mariotti, Maria Pia, che si innamora del "nemico", ovvero Nino Moreni. Per quanto riguarda l'A. di questo soggetto cinematografico, Giovanni Gorga, si tratta probabilmente di un ufficiale delle Brigate Nere, capo di una banda di Repubblichini, inviso pero' ai Tedeschi, i quali, informato Mussolini, operarono l'arresto di 45 Repubblichini il 5 dicembre 1943. Gorgia riusci' a scappare all'arresto giungendo a Macerata nell'aprile del 1944 e poi a Morrovalle dove ricostitui' il partito fascista. Pochi giorni prima della liberazione si rifugio' a Verona - alcuni dei fatti narrati nel soggetto cinematografico si svolgono non a caso a Verona - dove assunse con disinvoltura il comando di una formazione partigiana. Fu arrestato e condannato a 24 anni di carcere ma poi pros
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