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Il volume di Giannini, edito nella collana "Storia e Teoria del Restauro", è una raccolta aggiornata degli studi condotti dal 1987 a oggi sulla figura del nobile bergamasco conoscitore e collezionista, autore del celebre manuale Il Ristauratore dei dipinti (1866). Ai saggi già pubblicati la studiosa fiorentina ne aggiunge due nuovi. Il primo, scelto per l'apertura, tratta di un argomento recentemente riportato all'attenzione della critica: il corso tenuto a Firenze da Secco Suardo nel 1864 a selezionati restauratori, sulla tecnica dello strappo degli affreschi e del trasporto dei dipinti. Il testo non riguarda tanto il corso con i relativi contenuti e personalità coinvolte, oggetto già di altri studi, ma la mostra che ne seguì e il significato che ebbe la presentazione pubblica dei risultati del corso dal punto di vista del mercato dell'arte e della storia successiva della tecnica messa a punto dal conte. È interessante la scelta di riprodurre l'unico articolo dell'epoca che si occupò di pubblicare la notizia del corso, apparso sulla "Gazzetta piemontese" di Torino, città di provenienza di uno degli allievi delle lezioni, il restauratore della Regia Pinacoteca Eugenio Buccinelli. L'altro saggio inedito è una riflessione sul lessico del restauro, argomento caro a Giannini, che si sofferma in particolare sulle descrizioni delle operazioni tecniche riportate nel manuale, mettendo in relazione i termini utilizzati con quelli della tradizione dei trattati precedenti. L'appendice documentaria s'incentra sulle fonti da sempre oggetto di ricerca dell'autrice: i fondi epistolari relativi all'attività del conte. Il ricco indice dei corrispondenti, significativo anche per le "assenze" eccellenti registrate, che vanno da Eastlake a Mündler, da Molteni a Forni, da Pettekofer a Cavenaghi, permette di entrare nelle dinamiche della cultura del restauro della metà dell'Ottocento. Da questo testo, che dichiaratamente non si pone come meta ma come avvio, sarà possibile proseguire la ricerca, con la consapevolezza che lo studio della storia del restauro in Italia è in crescita e necessariamente in relazione con gli studi di storia dell'arte e di riflessione critica sulla disciplina. Stefania De Blasi
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