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La New York post 11 settembre ha spento molte delle sue mille luci ma Jay McInerney è ripartito da lì per questo suo nuovo libro, ambizioso e romantico, forse il grande romanzo della sua maturità di scrittore per la feroce capacità di analizzare sia la realtà sociale dell'America di oggi, che i più sottili risvolti dell'animo umano. Alle otto di mattina dell'11 settembre 2001 lo scrittore cinquantenne di Hartford (Connecticut), dalla sua camera al quindicesimo piano di un edificio di Chelsea, a New York, vide un lampo arancione nel cielo. Da quel momento in poi la sua vita cambiò: iniziò a preparare caffè e panini per i soccorritori di Ground Zero e a smistare i pasti forniti da un suo amico ristoratore, facendo massacranti turni da mezzanotte alle sei del mattino.
Qualcosa di quell'esperienza si è tradotta in immaginazione e le sue dita hanno ripreso a battere sulla tastiera del computer le note di questo Good life, un ritratto a tinte forti di due famiglie newyorkesi sullo sfondo della tragedia delle Torri Gemelle. Ritroviamo Corinne, che condivide con il marito Russell Calloway e i suoi due gemelli (li avevamo già incontrati nel '92 in Si spengono le luci) una vita che materialmente dà loro tutto. Ci sono la scuola dei ragazzi, i compiti, le prime civetterie, lo scontro fra l'antica ricchezza e la nuova vita laboriosa, in una Manhattan dove ogni identità dipende dal successo professionale. Finché Corinne non incontra Luke McGavock, un genio della finanza in crisi di mezza età, con una moglie furba, avida e bella, e una figlia adolescente, Ashley, viziata e viziosa. Il loro incontro avviene proprio tra le macerie ancora fumanti di quell'apocalisse moderna e i soccorritori di Ground Zero. Luke è scampato all'attentato grazie a un banale ritardo; Corinne, come McInerney, si è offerta volontaria alle squadre di soccorso delle forze dell'ordine. E lì incontra l'uomo destinato a consolarla da un matrimonio entrato in crisi e dai guai di una vita, "buona" solo all'apparenza.
Questa storia d'amore è interrotta dalla fuga di Ashley, e la vita dei due amanti viene completamente assorbita dalle ricerche della ragazza. Il romanzo procede tra descrizioni prese nel Sud degli Stati Uniti, incontri e riavvicinamenti tra i vari protagonisti, con il senso di colpa che si impossessa di Luke, Corinne e Russell, come se solo dopo l'11 settembre questa America di gente ricca e di successo, avesse trovato lo spazio per una vita più riflessiva, che si accende in loro come una scintilla di redenzione.
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