Il grande cielo

E molto interessante lo consiglio vivamente

Un capolavoro, quello di Guthrie, che è capace di trascendere ogni frontiera di genere. Un capolavoro nel quale gli uomini della frontiera riescono ad affrontare una natura selvaggia ed estrema ma che riescono anche, puntualmente, a distruggere in un attimo tutto ciò che hanno sempre inseguito ed amato. Una vera propria Odissea quella di Boone, Jim, Dick in viaggio in barca sul fiume, a cavallo, a piedi, tra pianure, montagne, foreste e colline. E poi c'è il viaggio di formazione di Boone Caudille, che lascia la casa paterna a 17 anni e che diventerà un uomo cacciando scoiattoli e che è ormai l'emblema dell'uomo dell'ovest. Se amate il genere Western come lo amo io questo libro diventerà uno dei vostri preferiti. Se non avete mai letto un libro Western e ne volete leggere solo uno in vita vostra, leggete "Il grande cielo"

I monologhi e le riflessioni degli uomini della frontiera descritti da Guthrie sono stupendi da leggere, sembrano quasi una poesia e i personaggi stessi sono costruiti in maniera magistrale, sono loro a fare la storia, sono loro l'elemento indispensabile. È come essere alla frontiera a partire dalla metà dell'800. I grandi fiumi, i cielo infinito dai mille sfumature di colori che fa da tetto ad una terra ancora inesplorata, le alte montagne aride nei periodi invernali, le immense distese delle pianure che durante la primavera vengono percorse da centinaia di capi di bisonti, le tende indiane dalle quali si levano i fumi dei fuochi alimentati dalla squaw.