Il grande viaggio

Giuseppe Cederna, in questo personale diario di viaggio, "fotografa" con la forza delle parole il grande viaggio da Dehli verso il nord ovest dell'India, ai piedi dell’Himalaya, con un gruppo di amici, alla scoperta delle sorgenti del fiume Gange. Arricchito di schizzi, disegni, pochissime foto (è un narratore, non un fotografo, ma dubito che faticherete a "vedere" attraverso le sue parole), l'autore (attore cinematografico e teatrale di professione) ha la capacità di raccontare gli odori, la dignità della gente, gli usi locali, l'intensa spiritualità senza però mai farsi trascinare e farla propria (e l'ho trovato un lato positivo), accompagnandoli con riflessioni di un uomo attentissimo a tutto ciò che lo circonda mentre raccoglie storie, aneddoti e leggende antiche da tutti quelli che lo accompagneranno. Una lettura che vola verso un finale illuminante (ma non posso aggiungere altro) che mi ha fatto quasi piangere. Chiuso il libro, ho chiuso gli occhi e mi sono immedesimato proprio lì, dove il Fiume prende il nome di Gange, come un pellegrino che attraversa l’acqua con lo sguardo interiore e lontano rivolto verso le colline Himalaiane. Da qui ho cominciato ad elaborare il distacco da un racconto che non scorderò facilmente.