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Polidoro esamina bene alcuni dei casi trattati (Kaspar Hauser, JFK), ma a mio avviso si dedica con insufficiente (per non dire nullo) spirito critico al caso del "mostro" di Firenze. Infatti, anzichè mettere in campo il suo caratteristico approccio indagatore, nel caso del "mostro" di Firenze Polidoro sembra accettare in toto la spiegazione che ne fornisce il Dott. Giuttari - capo del GIDES (Gruppo Investigativo Delitti Seriali). Questa tesi ha però il limite di affidarsi quasi interamente a confessioni a mio avviso inaffidabili e colme d'inesattezze (quelle fornite da Giancarlo Lotti e Fernando Pucci) e sconfina nel surreale per non dire nell'assurdo. La tesi che Polidoro ci llustra sembra purtroppo ricalcata pari pari dai libri di Giuttari, e lo scrittore-investigatore in questo caso evita di applicare i suoi usuali spirito critico e scetticismo ai moltissimi punti deboli della teoria relativa a "compagni di merende" e loro loro fantomatici mandanti, cosa che da lui mi sarei aspettato. Peccato. Per un'analisi critica e approfondita dei misteri che circondano i delitti di Firenze consiglio di leggere i libri di Filastò e Spezi. Comunque nel complesso si tratta di un libro interessante e stuzzicante.
Interessante sui casi principali anche se anch'io lo trovo troppo freddo e 'anticomplottista', toglie il fascino del mistero. Ci sono poi alcuni casi poco conosciuti e poco interessanti. E' vero che bisogna sempre restare ai fatti reali, ma senza un po' di fantasia, molte scoperte non si sarebbero mai fatte, anche nella scienza.
sono d'accordo con Francesca sul caso Kennedy. quanto al fatto che ai misteri non si offra risposta ma SOLO ragionamento e logica... mi poare abbastanza in un mondo di gente che pende dalle labbra di finty reality e scemenzer varie... magari se la applicassimo a tutti gli ambiti della nostra virta la qualità della stessa migliorerebbe parecchio!!!! voto massimo e consiglio di comprare anche gli altri.
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