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Corposo trattato sul cinema dei licantropi, 463 pagine che faranno brillare gli occhi a tutti gli amanti dei best movie che hanno come protagonisti queste creature maledette quanto affascinanti. "Guardatevi dalla Luna" è una vera e propria "Garzantina" sul cinema dei licantropi, scritta con passione e grandissima cura, ricca di aneddoti e di interessanti informazioni. Un trattato da tenere in libreria (in bella vista grazie alla copertina illustrata da Andrea Mastrovito) e consultare al bisogno. Nel suo libro Leonforte ripercorre cent'anni di cinema licantropesco in modo dettagliato ed assai sfizioso, in un percorso che va dal cinema muto ai classici della Universal, dai monster movie anni '50 alla "I was a teenage werewolf" fino a "L'Implacabile condanna", diretto nel 1961 da Terence Fisher e prodotto dalla Hammer Films. L'autore propone analisi dettagliate soffermandosi anche sui dati relativi alla censura italiana nei vari periodi storici.Un lungo capitolo (quasi 100 pagine di goduria estrema) è dedicato alle scorribande al chiaro di Luna durante gli anni '80, quando grazie a film come "Un lupo mannaro Americano e Londra" di John Landis e "L'Ululato" di Joe Dante la figura del Licantropo visse un nuovo momento di incredibile popolarità.Superati gli anni '80, l'autore si avventura nei decadenti anni '90, spingendosi fino agli inizi del 2000, con il franchise di Ginger Snaps, passando per il validissimo Dog Soldiers di Neill Marshall, lo sfortunato Cursed – Il Maleficio e Wolfman. Manca qualche "chicca" più recente ed a mio avviso davvero degna di nota come "Howl" di Paul Hyett (2015) e il bellissimo "As Boas Maneiras" di Marco Dutra e Juliana Rojas (2017), ma non si può aver tutto dalla vita
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