Hakawati. Il cantore di storie

Pesante in tutti i sensi. Non mi è piaciuto. Forse non l’ho capito io. Ma le uniche sensazioni che mi trasmetteva erano confusione e noia allo stesso tempo.

Un libro da leggere! Certo, è un’impresa, un’avventura, un viaggio lungo in una cultura che ci è così vicina ma purtroppo ancora lontana. La storia base è semplicissima: un ragazzo di Beirut che lascia il suo Paese per studiare e lavorare in California, per cercare una vita migliore, per sfuggire alle mille guerre civili che distruggono la sua Terra. Conosciamo la storia della sua famiglia a ritroso fino alla vita del nonno, un Hakawati che ha colorato la sua infanzia di racconti, leggende, miti...Ed ecco che lui le racconta a noi! Ben scritto, poetico a tratti. Forse un po’ troppe pagine, forse un po’ troppe storie che si intrecciano tra loro ma alla fine una grande soddisfazione quando si raggiunge l’ultima pagina e l’ultima storia.

Un ritorno di Le mille e una notte in chiave moderna. Un cantastorie che si avvicina ai lettore attuali per perpetrare la tradizione che si è protratta per secoli. Un volume scorrevole, coinvolgente, all'interno del quale il lettore potrà trovare le risposte alle proprie domande.