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Libro incluso nella dozzina finalista del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2025 - Categoria 8+
Hedvig è una bambina intraprendente e il suo comportamento impulsivo la mette regolarmente nei guai. Le sue avventure sono divertenti ma anche incredibilmente reali e, in qualche modo, guidate da una logica bizzarra e buffa. Non vi sembra una buona idea, per esempio, versare un po' di sapone nella borraccia di un bulletto? O evocare un fantasma nei bagni della scuola?
Hedvig
“Alla finestra, Hedvig guarda il pulmino sparire tra gli abeti. Ormai il grande giorno deve essere vicino.”
Inizia così “Hedvig”, il nuovo libro della scrittrice svedese Frida Nillsson, consigliato ai bambini che iniziano una nuova avventura e a tutti gli adulti che si chiedono come sia stare nella loro testa.
Hedvig ha sette anni e sta per iniziare la scuola: non sta più nella pelle all’idea di non annoiarsi più. Finalmente arriva il grande giorno ma… forse ha cambiato idea? Tra nuove amicizie, maestre grattugia, animali domestici insoliti e scherzi poco riusciti Hedvig scoprirà che il mondo della scuola riserva sorprese inaspettate e nuove emozioni con le quali dovrà fare i conti. Cosa succederà durante l’anno scolastico?
Il libro racconta le avventure e disavventure della piccola Hedvig, una bambina di sette anni che inizia la scuola primaria. Hedvig descrive la sua vita quotidiana, le sue emozioni e i suoi pensieri in modo semplice ma incredibilmente vicino al mondo dell’infanzia. Le storie sono intrecciate con quelle delle altre figure che popolano le sue giornate: i genitori, i nonni, gli amici e i maestri.
I personaggi sono tutti caratterizzati in modo preciso e distintivo con aggettivi e soprannomi brillanti: entriamo nel mondo di una bambina di sette anni e ne rimaniamo a bocca aperta. La trama segue tutto l’anno scolastico in modo lineare, inizia con la preparazione di Hedvig per la scuola primaria, seguendo tutto il suo primo anno di scuola fino alle vacanze estive. Hedvig scopre le emozioni, quelle più belle e sorprendenti e quelle più difficili e complesse. La storia rispecchia alla perfezione l’infanzia, rendendo la protagonista simpatica e vicina ai bambini e permettendo agli adulti di misurarsi con la vita quotidiana di chi sta crescendo. Diviso in brevi capitoli, ognuno dei quali racconta una storia e un’avventura di Hedvig, il libro si conclude con l’inizio della classe seconda. Il suo punto di forza è dare ai lettori la possibilità di riconoscersi nella protagonista e di non sentirsi soli in ciò che provano e vivono quotidianamente. La divisione in brevi capitoli dal carattere episodico lo rendono perfetto per suddividere la lettura in piccoli momenti della giornata e per scandire l’anno insieme a Hedvig e le sue avventure.
“La scuola si trova ad Hardemo, un paesino di campagna così sperduto nel nulla che quasi mai qualcuno ha la forza di andarci. Hedvig invece sì.” Nilsson descrive la Svezia, i suoi luoghi più remoti e incontaminati, inverni freddissimi e boschi a perdita d’occhio. Il mondo di Hedvig è molto diversi dai bambini che vivono in città, ci racconta di usanze e tradizioni lontane da noi, come il modo in cui viene celebrata la Pasqua e piatti per noi sconosciuti, ma, al tempo stesso, avvicina all’idea che, per quanto distante tu possa vivere, siamo tutti sotto lo stesso cielo e viviamo le stesse intense esperienze, che sia una verruca fastidiosa, un regalo tanto atteso o una brutta frangia.
Frida Nilsson ci accompagna ad osservare la vita della protagonista senza moralismo o distacco ma con il rispetto di chi vuole valorizzare e dare qualità all’infanzia. Per citare l’educatore polacco Janus Korczak, nella sua celebre riflessione su quanto sia difficile per gli adulti entrare in contatto con i bambini, il libro non si abbassa a loro, ma arriva a “innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti”. Ed è questo il merito principale del testo: attraverso Hedvig, le sue storie di vita quotidiana, le sue debolezze e le sue scoperte, l’autrice fa un incantevole lavoro nel raccontare l’età di ingresso nel mondo.
Recensione di Giulia Nebiolo - Master Children’s Book | Università Cattolica Del Sacro Cuore
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