Highly Deadly Black Tarantula

Attivi da circa un decennio i Teeth Of The Sea non hanno mai certo rinunciato all'innovazione. Il loro quarto album da studio è esemplare in questo senso, riproponendo certo un approccio senza compromessi, ma attento in maniera del tutto maniacale ai dettagli. Quello che accade all'interno del disco ha del clamoroso, la sovrapposizione di temi è francamente sconvolgente. Ad atmosfere simil black metal, con tanto di rantolii vocali e paurosi synth in sottofondo, si uniscono vampe black jazz, in cui suona un tromba in sordina che sembra quella di Miles. Chitarre morriconiane – quasi una resa dei conti western – sprazzi post-rock (figli dello stesso Maestro peraltro) e assalti noise (da qualche parte tra Fuck Buttons e Wolf Eyes) vanno a condire un disco in cui la tensione è tutto.