AUDIO RIMASTERIZZATO DAI NASTRI ANALOGICI
ARTWORK ORIGINALE CON OBI STRIP PERSONALIZZATO
VINILE 180g NUMERATO LTD EDITION
Alla fine del 1972, dopo la pubblicazione a novembre dell’album “UT”, viene sancita la scissione dei New Trolls in due parti. Nico Di Palo (voce e chitarra), Gianni Belleno (batteria), Maurizio Salvi (tastiere) e Frank Laugelli (basso) rimangono insieme per preparare un nuovo disco, mentre Vittorio De Scalzi prosegue con altri musicisti. Nessuna delle due parti potrà utilizzare il nome New Trolls per i propri progetti.Con un grande e misterioso punto interrogativo a riempire la copertina nera, i quattro musicisti pubblicano l’album “Canti d’innocenza canti d’esperienza” (1973), che viene attribuito solo ai loro nomi, Nico, Gianni, Frank, Maurizio. Subito dopo Belleno lascia poi il gruppo, sostituito dall’ex Atomic Rooster Rick Parnell, il progetto si denomina Ibis e registra “Sun Supreme” (1974).
Nel tentativo di sganciarsi dalle gabbie che la formula canzone impone, gli Ibis cercano di proporre un genere libero da preconcetti e si lanciano in lunghe composizioniProprio grazie a queste caratteristiche gli Ibis ottengono uno straordinario successo nei vari Festival Pop, in particolare a Villa Borghese a Roma, dove mostrano grande tecnica e un sorprendente coraggio nel cercare nuove soluzioni.
Con l’album “Ibis” pubblicato da Polydor nel 1975 si conclude la parabola di questo progetto musicale che lascia una splendida traccia nella musica pop italiana degli anni Settanta. Nico Di Palo e compagni riportano questa volta l’attenzione verso la forma canzone, in particolare con il brano “Passa il tempo” dove emerge una forte tendenza alle liriche corali e dove Di Palo rimarca la sua estensione vocale da solista.
Naturalmente la tendenza Pop Prog dal taglio rock non manca ed emerge prepotentemente con “Premessa” e “Ritrovarci qui”, ma c’è anche tanto altro come i riferimenti Jazz di “Strada”, il sentito omaggio rivolto alla regina del Blues di quel periodo (“Dedicated to Janis Joplin”) e le influenze del rock americano anni ‘70 che si ascoltano nell’irresistibile chiusura di “Keep on Movin’”.
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