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Indice
scheda di Bonino, G., L'Indice 1998, n. 7
Il sottotitolo di questo libro, nonché la quarta di copertina, dove viene presentato come "una sorta di atlante della filosofia italiana contemporanea", sono forse un po' fuorvianti. O meglio, il libro fornisce sì un resoconto del dibattito filosofico svoltosi in Italia negli ultimi decenni, ma in modo molto selettivo e personale: non ci si trova certamente di fronte a un manuale. I due nuclei attorno a cui si organizza la narrazione sono l'idea della filosofia come letteratura e il principio del nulla e del negativo. Tra gli autori più citati vi sono Massimo Cacciari, Gianni Vattimo, Mario Tronti, Emanuele Severino, Sergio Givone, Salvatore Natoli. Dal punto di vista di chi cerchi anche un'informazione di tipo manualistico sono particolarmente utili le numerose lunghe note informative.
È possibile tracciare una sorta di atlante della filosofia italiana contemporanea che non si risolva, semplicemente, nella consueta rassegna storiografica di concetti e categorie? L'autore ricostruisce in maniera efficace il dibattito filosofico italiano degli ultimi vent'anni. Dalla Krisis del negatives Denken all'impolitico, dal pensiero tragico e apocalittico all'ontologia debole, dal neoeleatismo al nichilismo estetizzante dei simulacri, dal pensiero poetante al pensiero dell'Inizio, egli analizza teoreticamente i luoghi più incandescenti della filosofia italiana contemporanea attorno ai quali il pensiero, soprattutto dopo la crisi dell'hegelo-marxismo, è parso maggiormente addensarsi per tornare a delineare i concetti con l'esperienza. Luoghi filosofici spesso impervi. Talvolta aporetici. Sicuramente cruciali. Che vengono acutamente perlustrati e problematizzati, facendo ricorso a un'ipotesi interpretativa - originale e molto suggestiva - che nella nozione di Nulla trova la sua più acuta ma non meno sorprendente chiave di lettura. Un libro che aiuta a comprendere il senso, spesso paradossale, delle domande filosofiche sull'assillo del fare umano nella sua inquieta ansia di libertà.
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