Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Viaggi per Europa. Divisati in varie Lettere familiari, scritte al Signore Consigliere Amato Diano. Parte prima. Parte seconda. Contenente insieme la Relazione di due Campagne, fatte dall'Autore in Ungheria, per mezzo di varie lettere a varie Persone
Disponibilità immediata
400,00 €
400,00 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Galleria Gilibert
400,00 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Galleria Gilibert
400,00 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


2 voll. in-8° (170x110mm), pp. (8), 404, (20) di indice (22), 556, (18) di indice legatura coeva p. pelle con titolo, tomaison e ricchi fregi in oro su dorsi a nervetti. Filettature a secco lungo il perimetro dei piatti, tagli a spruzzo. Ritratto dell'autore inciso su rame all'antiporta del primo vol. Tra le pp. 130-131 del secondo vol., una grande tav. incisa in rame e ripiegata con veduta di Budapest a volo d'uccello (\Vero disegno della regal città di Buda metropoli di Ungheria\"). Minimi aloni ad alcune cc. del primo vol. e minimali forellini di tarlo marginali ad alcune cc. del secondo. Piccoli restauri a cuffie e cerniere. Ottimo stato. Seconda edizione della prima parte (datata 1708) e prima edizione della seconda parte (datata 1704) del resoconto dei viaggi in Europa del Gemelli Careri (Radicena, Calabria, 1651-Napoli, 1725). Gemelli Careri, dopo essersi addottorato in legge, iniziò a viaggiare nel 1685, attraversando Italia, Francia, Germania, Ungheria, paese in cui partecipò alle campagne militari contro i Turchi, dando poi due acconti dei propri viaggi, scritti epistolarmente con la collaborazione di Matteo Egizio, la \"Relazione delle Campagne d'Ungheria\" e i \"Viaggi in Europa\", qui rifusi in un corpo unitario. In questo tour europeo, dopo avere attraversato Spagna, Francia, Germania e Ungheria, Gemelli Careri partecipò in terra magiara alla guerra contro i Turchi, dove venne ferito. Nel 1693 imprese il suo famoso giro del mondo, sospinto da un'ansia insaziabile di viaggiare salpato da Napoli, approdò in Egitto, di lì spingendosi in Palestina, in Turchia, in Armenia, in Persia, in India, in Cina, nelle Filippine, attraversando il Pacifico e giungendo in Messico, di cui fu uno dei primi europei a studiare le popolazioni e le culture autoctone. Dal Messico iniziò il viaggio di ritorno, nel quale toccò il Portogallo, la Spagna e la Francia, tornando a Napoli il 4 dicembre 1698, dopo aver attreversato in cinque anni l'intero globo terracqueo con estrema precarietà e scarsezza di mezzi che resero a buon diritto memorabile il suo ardimentoso itinerario. Nel 1699-1700 dette alle stampe i sei volumi della prima edizione del \"Giro del Mondo\", destinati ad enorme fortuna e poi sottoposti a numerose critiche che giunsero a dubitare persino della realtà delle sue peregrinazioni. Le ricerche moderne hanno constatato che il viaggiatore calabrese toccò per davvero i paesi da lui descritti e fu sempre fededegno nei suoi racconti, ma avvalendosi quasi sempre, per le descrizioni, di precedenti relazioni, talora citate letteralmente senza menzione di autore. \"Avventure ed episodi ch'egli dà come personali, sono riprodotti testualmente da opere altrui. Il ricordo del G. rimane oggi pressoché interamente legato all'ardimento quasi eccezionale con cui egli volle e seppe venire da solo a capo, fra i primissimi se non forse il primo in quelle condizioni, di un'impresa così audace e rischiosa\", scrive Alberto Magnaghi in Enciclopedia Italiana, XVI, 493-94. Malgrado le fondate accuse di plagio indirizzate contro l'opera (che nulla tolgono alla straordinarietà dei suoi viaggi, che lo hanno fatto definire recentemente, con la riscoperta della sua opera, \"l'Ulisse del XVII secolo\"), essa mantiene un'eccezionale importanza per la messe di notizie che vi è contenuta ad esempio, nella sezione americana, è pubblicata per la prima volta una mappa relativa alle migrazioni del popolo azteco, e proprio la parte di americanistica, di gran lunga la più rilevante, fu ampiamente utilizzata da Humboldt (che tenne l'opera in alta considerazione) e dal gesuita Francesco Saverio Clavigero come fonte di preziose informazioni topografiche ed etnografiche. Curioso notare che Jules Verne si ispirò al viaggiatore calabrese per il suo \"Giro del mondo in 80 giorni\". Amat di San Filippo, 465-470. Casati, III, 147. Olschki, Viaggi in europa, 273. Vinciana, 1388."
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - Ottima condizione
2560471016514
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore