Inciampi

Una illimitata libertà di scrivere quello che passa per la testa, in cui abbondano paradossi, bizzarrie, illogicità , ingenuità, sogni, ricordi etc.: e’ questa la cifra compositiva di questo romanzo fatto di racconti slegati tra di loro. Dall’insieme traspare un senso di tristezza e di malessere esistenziale. In realtà il romanzo e’ il banco di prova o la palestra di allenamento per la scrittura del romanzo successivo” Ferrovie del Messico “ un’opera meglio riuscita e di più piacevole lettura. Costante nei due romanzi la tecnica originale di scrittura che assomiglia più a una esposizione orale che ad una scrittura di prosa.

Questo libro è stranissimo e particolare. È una raccolta di racconti, legati tra loro da Fausto, il personaggio principale, e da sua madre Tilde, un altro dei punti fermi del libro. Ci sono situazioni strampalate e bizzarre, assurde e paradossali, personaggi variegati, umani e non umani, che danno vita a un universo unico e stravagante. Una lettura spassosa e divertente! Uno stile singolare! In questi giorni così pesante una vera evasione!

Mi piacerebbe tanto scrivere una recensione di Inciampi con lo stile dell'autore, che seguo anche su FB, ma verrebbe una cosa lunghissima e quindi non ci sarebbe lo spazio.. Per cui mi limiterò a dire che ognuno dei racconti che fanno parte di questa raccolta può essere letto come un miniromanzo, e che la follia di chi li ha scritti è ben contenuta in capacità linguistiche di indubbio valore. Come un pilota del sidecar di cui racconta, anche se da passeggero, prende le curve più spericolate mantenedo il mezzo su strada. Bravissimo!