Incontri. Due racconti (1911)

Due medio lunghi racconti, intorno al tema dell'interiorità femminile, di cui l'autore sembrerebbe profondo conoscitore. Ma non è così, secondo me. Credo che l'animo femminile e la sua sessualità, siano più semplici e lineari di quanto il libro voglia farci credere. Avrebbe non pochi problemi una donna che portasse in sé la mutevolezza e la vertiginosa volubilità che qui si attribuiscono al mondo femminile in genere. Ho trovato decisamente eccessivo focalizzare su fatti minimi, anzi inesistenti, un mondo opprimente e travolgente di sensazioni ed emozioni, che si annunciano portatrici di rivoluzioni e cambiamenti, che poi si risolvono in nulla. Il dubbio però resta: la nostra anima è ricca di pensieri che non potremmo mai provare di avere avuto... lì tutto è possibile. L'autore ha il pregio di lasciarci una perla quasi ad ogni pagina, per questo i racconti meritano di essere letti.