L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 1999
Anno edizione: 1992
Promo attive (0)
Inglesi non potevo toccarlo. E' il mio primo libro, e gli sono affezionato. Concordato durante l'estate 1987 in Rizzoli (col battagliero Edmondo Aroldi), scritto tra il 1988 e il 1989, uscì all'inizio del 1990. E' stato aggiornato una volta sola, nel 1992, dopo l'edizione Hodder & Stoughton dell'anno precedente. Il libro racconta, in sostanza la Gran Bretagna di Margaret Thatcher, intenta a scuotersi dal torpore post-imperiale. Dieci anni dopo, mi sento di dire che ne avevo intuito la solidità di fondo - a quei tempi tutti parlavano di "British disease", la malattia inglese - e ne avevo pronosticato il futuro brillante (non dovrei ricordare queste cose, ma quante volte uno scrittore può dire d'aver imbroccato una previsione?).In Gran Bretagna, dopo l'uscita del libro, sono tornato spesso.Continuo a bazzicare Notting Hill e il Reform Club, frequento la televisione e le radio britanniche, e sono in grado di movimentare una cena parlando della moneta unica europea. Nel 1993, mentre ero distaccato presso la redazione di "The Economist" (per il quale dal 1996 sono il corrispondente in Italia), ho ripreso possesso della casetta di Kensington Church Walk (Londra, W8). Insomma: gli inglesi mi affascinano, anche quando fatico a capirli. Non riesco, e non voglio, staccarmene.Ho anche scritto di loro, in questi dieci anni. Ho pensato perciò di raccogliere una selezione di pezzi, per spiegare le cose che sono cambiate (è arrivato Blair e se n'è andata Diana, le Spice Girls sposano i calciatori, il sistema di classi finalmente scricchiola, a Londra si trova lavoro e si mangia decisamente meglio). Ho diviso questo post-scriptum in due parti. Nella prima parte, ho raccolto alcune opinioni sui "nuovi inglesi", comprese quelle pubblicate/trasmesse dai media britannici, che mi hanno consentito di litigare allegramente con gli amici lassù. Nella seconda parte, ho riunito quattro descrizioni di Londra, che spero possano fornire spunti per una visita o un viaggio.Per tutto il resto - per l'Inghilterra eterna, quella che scoprirà il bidet intorno al 2220 (forse) - rimando al testo originale. Certi "inglesi", per fortuna, non cambiano mai
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho letto questo libro tutto di un fiato. Leggero, una descrizione piacevole dei vizi e delle virtu' del popolo britannico.Severgnini inviato del giornale negli anni 90 in Inghilterra ha avuto modo di descrivere da vicino cio' che contraddistingue il popolo inglese.
Alla fine degli anni ’80 Beppe Severgnini è inviato a Londra come corrispondente per “Il Giornale” di Indro Montanelli. Rimane nella capitale per quattro anni e nel 1990 racconta in un libro le proprie esperienze. La politica, però, è un argomento che decade rapidamente, e le vicende di Margaret Thatcher, primo ministro inglese per undici anni, dal 1979 al 1990, destano oggi scarso interesse. Argomento più interessante è la divisione della società inglese x classi e il problema dell’immigrazione dai paesi africani e asiatici, ma a oltre un quarto di secolo dalla pubblicazione del libro ci si chiede se le osservazioni di Severgnini siano ancora attuali oppure obsolete come la guida del Touring su cui l’autore ironizza. Il capitolo sui prezzi delle case a Londra è di una noia mortale, almeno x chi non sia interessato ad aprire un’agenzia immobiliare. Colpisce che in Inghilterra, a differenza dell’Italia, il sud industriale sia la zona più ricca, e il NE la più povera, terra dei “geordies”. Una guida turistica di vent’anni fa è necessariamente datata, come un quotidiano del 1990: la crisi dell’acciaio a Sheffield, dell’industria tessile a Manchester, del porto a Liverpool e Glascow si è certamente evoluta. E’ più interessante l’escursione a Inverness in Scozia: la leggenda del mostro di Loch Ness resiste anche oggi. Non mancano i luoghi comuni, come il capitolo sui bagni: Severgnini, viaggiatore allora alle prime armi, non aveva ancora scoperto che il bidet è diffuso nell’Europa mediterranea e in America Latina, ma ignorato nel resto del mondo. La sua Inghilterra è così deprimente, tra recessione industriale, degrado urbano, disoccupazione e teppismo, da scoraggiare anche il turista più volonteroso. Anche lo scozzese MacBride, del resto, vent’anni dopo descrive Aberdeen come una località gelida e poco invitante. Qui Severgnini modera il suo sarcasmo, non le banalità. In libri successivi è più acido, ma meno noioso.
Il libro risulta essere datato, ma la lettura non ne viene inficiata.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore