Oggi è facile sentirsi intimiditi e a volte sopraffatti da eventi, cambiamenti, incertezze che hanno un impatto sul nostro quotidiano e anche su progetti che intendiamo sviluppare per il futuro. Il film La tempesta perfetta, interpretato nel 2000 da George Clooney e Mark Wahlberg è entrato nell’immaginario collettivo di molti come un esempio di circostanze e imprevisti che si sommano e si moltiplicano generando un effetto vortice che pare inarrestabile e destinato alle conseguenze più tragiche. ‘La tempesta perfetta’ è entrata a far parte delle nostre vite per i diversi cambiamenti economici e sociali, che sono avvenuti in questi anni. Ci rendiamo sempre più conto che questi cambiamenti sono destinati non solo a restare ma a continuare a alimentare quel vortice di incertezza troppo spesso enfatizzato e cavalcato dai media perché, indubbiamente, genera preoccupazione e quindi attenzione. In mezzo alla ‘tempesta perfetta’ tutti noi dobbiamo trovare un’ancora, un riferimento saldo e stabile su cui contemporaneamente far perno e leva, cioè dare un senso di stabilità e di possibilità di slancio, non solo per rimanere a galla ma anche per sfruttare al meglio tutta l'energia generata dalla tempesta stessa. Ebbene, l’ancora che possiamo raggiungere e, se vogliamo, utilizzare nel modo più efficace e costruttivo possibile, siamo noi stessi. Ognuno di noi può rappresentare il proprio punto di riferimento in mezzo alla tempesta; un punto di riferimento che deve essere isolato ma che deve integrarsi con i punti di riferimento delle altre persone. Così la 'tempesta perfetta’ non rappresenta semplicemente la metafora dei problemi insormontabili che si accavallano e si intersecano, ma diventa un’opportunità per rafforzarci, facendoci conoscere meglio le nostre potenzialità e soprattutto esprimerle al meglio, facendoci diventare delle ancore. Con questo libro vogliamo proporre un modo originale per stimolare questa voglia di cambiare e fornire consigli concreti sul come farlo, ispirandoci ad un contesto che per sua natura ha tutte le caratteristiche e le complessità della ‘tempesta perfetta’, quello del Motorsport, dell’automobilismo. È un contesto in cui il fattore tecnologico, in continua evoluzione, deve inevitabilmente e necessariamente integrarsi con quello umano. La massima espressione tecnologica richiede la massima espressione della capacità umana di comprendere e mettere a punto al meglio la tecnologia per raggiungere in modo concreto e costante buoni risultati. Per utilizzare un termine motoristico, il contesto delle corse rappresenta un ‘banco di prova’ sia da un punto di vista tecnologico che umano; è un ‘banco di prova’ che spinge costantemente verso l'evoluzione e il cambiamento per tenere il passo e superare la concorrenza. L'analisi di questo contesto, a nostro parere, offre spunti non solo interessanti, ma anche facilmente comprensibili per gli appassionati dello sport e non solo proprio perché tocca un immaginario collettivo costituito da aspetti dinamici e prestazioni vissuti in situazioni estreme. In questo volume, il primo di una serie che è in preparazione, utilizziamo utilizzato come esempio alcuni episodi della vita di uno dei più grandi e conosciuti campioni di Formula 1: Ayrton Senna. Anzi, la stessa evoluzione tecnologica era legata alla sua forza e alla sua volontà di migliorare per vincere. Senna rappresenta, dunque, un caso di studio unico. Leggere le pagine che seguono contribuirà, quindi, a farci riflettere sulla conoscenza di noi stessi e sul desiderio di migliorarci continuamente, ma anche ad analizzare il modo di pensare e di agire di Senna per vedere con occhi nuovi la carriera e le gesta di questo indimenticabile sportivo.
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