LP da 180 grammi.
«Confesso di essermi convertito di recente all’arte di Lee Konitz e più ascolto i suoi dischi più mi piacciono. Anche se Konitz ha continuato a registrare dischi fino ai giorni nostri, gli album degli anni Cinquanta continuano ad apparire sorprendentemente freschi, grazie alla meravigliosa fluidità delle lunghe linee melodiche trattiate dal suo sax contralto e ai suoi irresistibili spunti swing. Il suo sax contralto sfoggia una incantevole leggerezza e il suo duetto iniziale con il chitarrista Billy Bauer in “Kary’s Trance” costituisce una gradevolissima sorpresa. Piuttosto insolitamente, in diversi brani di questo disco Konitz si esibisce per la prima volta con il sax tenore, un fatto che contribuisce ad aggiungere ulteriore interesse. In ogni caso, a mio modo di vedere, l’aspetto più attraente di Inside HI-FI è costituito senza dubbio dalla copertina. Agli occhi degli audiofili di tutto il mondo (ebbene sì, ragazzi, sto proprio parlando di voi!), il volto di Konitz fotografato tra i condensatori, le valvole e i cavi dello studio di registrazione di Rudy Van Gelder è l’immagine definitiva del jazz audiophile» (LondonJazzCollector). Questo eccellente disco del 1956 consente di apprezzare l’arte del virtuoso di jazz contralto Lee Konitz con due quartetti diversi. Per metà dell’album Konitz suona il sax contralto e nell’altra metà di sax tenore. Questo album fu registrato per la Atlantic Records nello studio del New Jersey di Rudy Van Gelder. Più in particolare, i primi quattro brani furono incisi il 21 e il 22 ottobre 1956 con Konitz al sax contralto, affiancato dal chitarrista Billy Bauer, dal contrabbassista Arnold Fishkind e dal batterista Dick Scott, mentre gli ultimi quattro vennero registrati il 26 ottobre dello stesso anni da Konitz al sax tenore accompagnato dal pianista Sal Mosca, dal contrabbassista Peter Ind e dal batterista Dick Scott. Tra i brani più famosi di questo gradevole album meritano di essere citati “Everything Happens to Me”, “All of Me” e “Star Eyes”, ma tutti gli otto brani in programma sono eseguiti in maniera magistrale con un irresistibile sound swing.Registrazione effettuata nel 1956 a New York da Rudy Van Gelder, con la supervisione di Nesuhi Ertegun. Rimasterizzazione effettuata da Ray Staff presso l’Air Mastering di Lyndhurst Hall, Londra.
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