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Ci sono libri che sono classici perché trattano temi universali, hanno personaggi che diventano veri e propri topos letterari, parlano a una moltitudine di persone attraversando decenni e secoli. Ma ci sono altri libri, come Nowhere Girls che probabilmente non diverranno dei classici - anche se alcuni YA lo meriterebbero - ma che, a mio avviso, dovrebbero essere proposti ai ragazzi, nelle scuole. Perché trattano temi contemporanei, paure comuni, atti e soprusi che non vanno affatto nascosti, che non devono comportare vergogna e desiderio di invisibilità, ma devono essere condivisi per poter essere combattuti. In particolare, qui si parla di stupro. Di come le ragazze di una scuola superiore americana (ma io direi di ogni scuola, parliamo a livello universale) vengono trattate come meri oggetti da cui trarre piacere, spesso e volentieri neanche a favore di una singola persona, ma di un gruppo. E di come non deve in alcun modo sembrare un trattamento normale, per le vittime: siamo donne, ci dice Amy Reed, giovani e piacenti, che non possono in alcun modo accettare di essere abusate, fisicamente e psicologicamente. Siamo esseri umani al pari di tutti gli altri, nessuna differenza, nessuna discriminazione di genere. Ecco, questa storia è quella del riscatto di un gruppo di persone, che pian piano prendono coscienza di tutto, e decidono che non possono più accettare i tipici comportamenti non solo dei maschi, loro coetanei, ma anche degli adulti, che fanno spesso e volentieri finta di nulla, minimizzano situazioni e comportamenti per non turbare la loro quotidianità e lo status quo di una famiglia, di una scuola, di una provincia. La Reed va proposta ai giovani perché sappiano che si deve dire no - e che quando una ragazza dice no non vuol dire sì -, che si può denunciare senza passare per traditrici di chissà cosa, che la violenza può essere fisica ma anche no, perché commenti e diti puntati possono provocare ferite anche peggiori.
Una piacevole lettura assolutamente consigliata ai giovanissimi, sono descritte situazioni purtroppo tristemente frequenti, il difetto è che rischia di essere una lettura banale perché molto simile a molti altri libri o prodotti audiovisivi.
Volume che ogni persona dovrebbe avere sul proprio comodino, piccola perla femminista che non deve essere lasciata scappare.
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