L' isola degli animali

Questo secondo capitolo della trilogia di Corfù di Gerald Durrell conferma il talento dell’autore nel raccontare la sua infanzia con ironia, affetto e curiosità per la natura. La scrittura è brillante, mai volgare, capace di far ridere e allo stesso tempo emozionare, trasmettendo un autentico amore per gli animali e l’ambiente. I personaggi, dalla famiglia agli ospiti più eccentrici, risultano vividi e indimenticabili, e il libro è un perfetto equilibrio tra humor, osservazioni sulla vita quotidiana e scoperta del mondo naturale. È una lettura che rilassa e diverte, adatta a tutte le età, capace di lasciare una sensazione di pace e meraviglia che rimane a lungo. Consiglio questo libro a chi ama memoir divertenti, storie di animali e natura, e letture leggere ma intelligenti; sarebbe ideale anche per un’esperienza in audiolibro, peccato che non esiste.

Secondo volume della "Trilogia di Corfù", è assieme un romanzo famigliare, naturalistico e di formazione, che non risente per nulla degli anni ormai trascorsi dalla sua composizione. Durrell ha uno stile frizzante, vivace, minuzioso seppur non pesante, caratterizzato da un tipico umorismo inglese. Forse l'unico dettaglio che testimonia la datatezza del testo è l'approccio di Gerald fanciullo verso gli animali: grande passione e precoce interesse scientifico, ma sicuramente non amore: non si può non notare una certa "disumanità" nel catturarli, tenerli rinchiusi, talvolta provocarne la morte.

Nonostante, secondo me, non si arrivi agli stessi livelli del primo romanzo letto, è stato come tornare a casa. La natura, il mondo visto con gli occhi di un bambino, le piccole follie quotidiane dei Durrell, riescono a rendere la lettura piacevole e rilassante. La mia famiglia e altri animali non si batte ma è un buon sequel.