Questo manuale, che colma una lacuna nell’attuale pubblicistica medico-legale italiana, è una guida-atlante teorica e pratica, dotata di un ricco materiale illustrativo, dedicata all’ispezione cadaverica esterna e alle manovre e procedure necessarie nel primo approccio al cadavere per la rilevazione e l’interpretazione dei dati di interesse medico-legale. Se gli accertamenti necroscopici invasivi, primariamente l’autopsia giudiziaria e il riscontro diagnostico, sono in genere di pertinenza specialistica, il primo approccio al cadavere in sede di sopralluogo e la cosiddetta “ispezione esterna” possono essere affidate, e generalmente lo sono, a medici non specialisti in medicina legale spesso appartenenti ai servizi sanitari territoriali e a alle direzioni mediche ospedaliere. Questi medici sono dunque chiamati ad assumere un delicato ruolo di “filtro” tra morti giudiziariamente rilevanti e non, compito per il quale sono spesso carenti di adeguata esperienza di tanatologia e di patologia forense. Si tratta infatti, sulla base di un esame esterno del cadavere, di accertare la realtà della morte, l’identità del deceduto, le cause della morte, i mezzi e le modalità della stessa, l’epoca della morte. Il medico, in questo processo di accertamento con finalità medico-legali, assume dunque importanti responsabilità pur dovendo disporre di strumenti di indagine ancora limitati alla diretta osservazione del corpo – associata talora ad alcune manovre semeiologiche – non diversamente da quanto avveniva negli “esami esterni” dei secoli passati. Le moderne tecnologie analitiche e di imaging, pur teoricamente applicabili, restano confinate a casi molto limitati e ai contesti territoriali ove esistono centri ospedalieri adeguati. Il manuale, unico nel suo genere, può dunque rappresentare uno strumento prezioso per tutti quei medici che abbiano la necessità di acquisire una generale formazione in ambito tanatologico e patologico forense, senza la necessità di spingersi nella competenza settoria.
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