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Anno edizione: 2005
Anno edizione: 2005
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C'è chi gli scrive per conoscere la sua opinione su un fatto di cronaca; alcuni gli chiedono un parere sulla politica italiana o internazionale, altri gli sottopongono una questione di cuore, lavorativa o familiare. L'Italia domanda ed Enzo Biagi immancabilmente risponde. Da anni il "vecchio cronista", come lui stesso ama chiamarsi, intrattiene un dialogo diretto con numerosi lettori, che affidano alle pagine di quotidiani e periodici idee, timori, sensazioni, entusiasmi e delusioni personali e collettive. Ora lo scrittore giornalista emiliano presenta questa fitta corrispondenza nel suo nuovo libro, dove sono raccolte alcune delle lettere più significative inviategli dal 1988 e le relative risposte, franche e dirette e allo stesso tempo improntate al garbo e alla pacatezza, com'è da sempre nello suo stile. In questo ritratto a più voci della società italiana degli ultimi diciassette anni, Biagi affronta ogni argomento con il disincanto che deriva dalla sua ricchissima esperienza di vita e con l'intensa passione che nasce dall'interesse per i fatti di cronaca e dalla sincera partecipazione per le vicende altrui. Accade così che un fatto di vita privata sia l'occasione per ragionare sui grandi temi del presente oppure che un episodio di storia pubblica introduca una riflessione di carattere più intimo e personale. I temi proposti all'attenzione del giornalista si avvicendano di anno in anno: dallo sfogo di una ragazza che si sente giudicata dalla sua famiglia per l'amicizia con un ragazzo di colore ("sia serena risponde Biagi Il colore dell'anima è uguale per tutti") alla disperazione di una donna che non accetta la morte del giovane fratello ("non so trovare le parole per consolarla. La pace deve trovarla, se ci riesce, in se stessa"); dall'indignazione di un lettore contro chi ha assistito a un'ingiustizia o a una violenza ma non ha il coraggio di testimoniare ("il peccato più diffuso è l'indifferenza") alla riflessione di un insegnante sulle giovani generazioni perdute tra alcol e droga ("la prima responsabilità è della famiglia e poi della società. Meno promesse e più fatti"). Piccoli e grandi drammi si rivelano sulla scena, ma non mancano mai tra le parole delle risposte di Biagi la semplicità, la fedeltà alle proprie convinzioni, la speranza nell'uomo e la fiducia nella giustizia e nel bene.
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