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John Henry Festival - Colson Whitehead - copertina
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John Henry Festival

Descrizione


A Talcott, cittadina nel West Virginia, si svolge nel 1996 un festival folkloristico dedicato a John Henry, il leggendario spaccapietre nero celebre per aver sfidato e battuto una trivella a vapore. In questa cittadina convergono i destini di un giovane e cinico giornalista nero free-lance e dei suoi colleghi, della figlia di un collezionista monomaniaco, di due professionisti della comunicazione pubblicitaria e di una coppia di albergatori locali, di un gregge di turisti e di un uomo con una pistola.
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Dettagli

2002
1 maggio 2002
533 p.
9788887765649

Valutazioni e recensioni

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antonello
Recensioni: 3/5

A mio avviso questo libro è un pò dispersivo. Troppa carne al fuoco. Ad ogni paragrafo devi resettarti e cercare di capire dove sei finito. Per godersi appieno questo lavoro bisognerebbe rileggerlo subito da capo, ma 500 pagine sono tante, e ci sono troppi libri da leggere in circolazione, e il tempo è prezioso. Non è una bocciatura: ci sono un paio di situazioni scritte in maniera formidabile, ma tutto si ferma lì. Comunque in giro c'è di peggio. Ciao.

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ETTORE COLONNA
Recensioni: 3/5

NON CONOSCEVO WHITEHEAD, HO COMPRATO IL LIBRO PER SENSAZIONE, COME QUEI TESTI,CHE SEMBRA TI SCELGANO LORO, NON NE SONO RIMASTO DELUSO, HO RISCOPERTO UNA AMERICA PRIVA DI UNA VERA STORIOGRAFIA, PER CREARE IN PERSONAGGIO TANTO DA POTERGLI DEDICARE IN FESTIVAL FORSE LO INVENTANO, JOHN HENRY IL GIGANTE NEGRO SPACCAPIETRE CHE BATTE LA TRIVELLATRICE MECCANICA E MUORE. NEL PAESE DELLA FESTA CONVERGONO, COME MOSCHE ATTRATTE DAL CIBO, GIORNALISTI ALLA RICERCA DI NOTIZIE E RICEVUTE PER LE NOTE SPESE, STRANI COLLEZIONISTI DI FRANCOBOLLI E SUVENIR DEDICATI. TUTTI NELLA CITTA' DI TALCOT SPERANO NEI GUADAGNI CHE IL MOVIMENTO DI PERSONE DOVREBBE PORTARE. SERPEGGIA IN MANIERA CHIARA IN TUTTO IL LIBRO UN'AMERICA BACCHETTONA E PROFONDAMENTE RAZZISTA. NON E' UN CAPOLAVORO, MA E' CERTAMENTA DA LEGGERE PERCHE' E' UNA OPERA SECONDA DI UNO SCRITTORE CHE PRODURRA' DI MEGLIO.

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Lorenzo Moretto
Recensioni: 5/5

Un libro veramente bello, pieno (di vita, di idee, di divertimento, di ricerca, di pagine). Un'occasione per conoscere il mito di John Henry e leggere ancora una volta, e ancora una volta in modo diverso, la storia della cultura popolare americana. Sicuramente un autore USA da seguire, fra i tanti che vengono pubblicati in Europa.

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Colson Whitehead

1969, New York

Scrittore statunitense, vincitore di numerosi premi, è erede del romanzo postmoderno, della saturazione mediatica che diventa meditazione sulla storia e sul suo assorbimento nella cultura del consumo. Ne L’intuizionista (Mondadori, 2019) gli ascensori diventano simbolo di sviluppo verticale e di un’ansia di promozione sociale che seduce anche i neri. Dopo John Henry Festival (Sur, 2018) mostra un mondo minacciato da un nuovo razzismo, di cui la cultura delle merci si fa veicolo e in cui la pubblicità è la principale fonte di ispirazione nella vita delle persone, mentre il postapocalittico Zona Uno (Einaudi, 2013) destruttura il genere horror. La ferrovia sotterranea (Sur, 2016) è stato un successo internazionale che gli è valso il Pulitzer...

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