In 8 (cm 16 x 26), pp. XX + (4) + 284 + (4) di catalogo editoriale con 2 cartine iniziali fuori testo su foglio singolo (Calabria Ulteriore e Basilicata) e 20 tavole fuori testo incise in litografia con vedute e scorci di: Reggio Calabria, Bova, Palizzi, foreste di Pietrapennata, Madonna di Polsi, Gerace, Rocella, Stilo, Gioiosa, Canolo, San Giorgio, Palmi, Bagnara, Scilla, Pentedattilo, Convento di Montevergine, Melfi, Castel del Monte, Venosa, S. Michele di Monte Voltorre. Legatura coeva in piena tela con titolo oro al dorso. Edizione originale del racconto di viaggio dell'inglese Edward Lear, intrapreso a piedi nel 1847, presso la "Punta dello Stivale", ovvero la zona sud della Calabria (con un'ultima parte riservata alla Lucania e alle Murge), alla ricerca del "retorico pittoresco" e delle "piu' suggestive scene che si possano trovare nella bella Italia". Lear, scrittore, maestro di pittura della regina Vittoria, e disegnatore della Royal Zoological Society, disegno' dal vivo i paesaggi via via incontrati, poi riprodotti nelle tavole in litografia di questo "illustrated travel book". Lear ritrae il Vulture, l'Ofanto, Melfi - dov'e' accolto dall'amministratore del principe Doria nel castello che gli appare sinistro e fermo nel tempo - e scrive: "C'e' un ponte levatoio con tetri cancelli, lugubri cortili, torri massicce, e maggiordomi con chiavi e cani feroci: tutti i requisiti della fortezza feudale dei romanzi cavallereschi". Nella veduta di Melfi il castello domina il paesaggio cosi' come i torrioni sul vallone di Venosa e del monastero di San Michele in un'iconografia che rimanda al simbolismo preraffaellita e al Romanticismo, fatta di alberi, profondi crepacci, laghi e alte montagne che incombono sull'uomo.
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