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MAI lasciare il sentiero
Una ragazza si allontana dal sentiero principale ed entra nella foresta di Aokigahara, un luogo misterioso dove le persone vanno a suicidarsi
«Jason Zada dimostra di saper gestire bene la carica tensiva, sfruttando al meglio l'inquieto fascino della foresta nella quale spiriti antichi e recenti dominano il territorio» – everyeye.it
La foresta Aokigahara è un groviglio silenzioso di alberi e arbusti situato ai piedi del monte Fuji, in Giappone. La giovane Sara vi si inoltra per ritrovare la gemella Jess che tutti credono morta. La ragazza è svanita in circostanze misteriose durante un campeggio solitario, proprio nel luogo in cui si recano le persone intenzionate a togliersi la vita. Ma questo non basta a convincere Sara che Jess sia morta nella foresta degli orrori, così vola dall'altra parte del pianeta per rintracciarla. Lo spettacolo che le si presenta davanti ricorda lo scenario di un suo incubo ricorrente: il fitto ammasso di vegetazione racchiude oscuri misteri incomprensibili all'uomo, al di là dei sentieri battuti si consumano orrende visioni di paura, strazio e dolore, creature demoniache si nascondono nelle grotte gelate e nei fossi coperti. Chiunque vorrebbe fuggire da quel luogo selvaggio e labirintico, teatro di morte e sofferenza. Ma non l'ostinata Sara, almeno non prima di aver ritrovato sua sorella.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Buon film horror con scene adrenaliniche e una trama ben studiata e infarcita di mistero. Non si può dire che ci siano molti colpi di scena, ma l'attenzione è pur sempre mantenuta viva dal susseguirsi degli eventi. Il comparto recitativo è buono e i personaggi sono abbastanza caratterizzati, anche se un maggior approfondimento avrebbe apportato maggior spessore al film. Mi sento di consigliare la visione di questo film agli amanti del genere e a chi voglia trascorrere una serata col fiato sospeso.
Ho appena finito questo film, che parte molto tranquillo... forse il vero jump scare è nella prima mezzora. Ci sta come film... non lo definirei così spaventoso, ma ho imparato che se mio fratello scompare nella più celebre foresta suicida, in Giappone... beh, col cappero che lo vado a cercare.
Film inconcludente con una buona partenza e con al centro il caso di due gemelle connesse tra loro da quel forte legame che alcuni gemelli dicono realmente esistere tra loro, ma che poi si perde strada facendo. Quella che è la gemella più "matura" sembra percepire che la sorella è in pericolo e si avventura in una ricerca che la porterà in Giappone e in particolar modo nella foresta di Jukai, tremendamente conosciuta come foresta dei suicidi. Buoni i momenti horror, ma purtroppo spesso vengono trascurati i sentimenti dei protagonisti e non viene opportunamente trattata la storia delle gemelle.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Promettente esordio alla regia per Jason Zada con un film dalla suspence accettabile
Trama
Stati Uniti. Sara Price viene informata telefonicamente dalla polizia giapponese che sua sorella gemella Jess, che insegna in Giappone, è scomparsa: l'ultima volta in cui è stata vista stava dirigendosi verso la foresta di Aokigahara, famosa per essere luogo eletto da chi si vuole suicidare. Quando una persona ci va e lascia il sentiero per inoltrarsi nel fitto del bosco, significa - le spiegano - che non vuole farsi trovare. Dopo 48 ore, le autorità ritengono la persona si sia suicidata. Sara non ci crede: con la sua particolare sensibilità da gemella, avverte che la sorella è ancora viva.
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