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Kinski, il mio nemico più caro di Werner Herzog - DVD
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Kinski, il mio nemico più caro di Werner Herzog - DVD
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Descrizione


Negli anni '50, all'età di 13 anni, Herzog condivise l'appartamento con Klaus Kinski che in 48 ore di rabbia e follia distrusse ogni mobile e suppellettile. Da questo caos naque una relazione duratura: nel 1972 Herzog scelse Kinski per interpretare Aguirre, il furore di Dio cui seguirono altri quattro film insieme. In questo documentario Herzog traccia un ritratto della loro tormentata amicizia, ripercorrendo le location dei film e rivisitando l'appartamento di Monaco in cui si sono incontrati per la prima volta.
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Dettagli

Mein Liebster Feind
Germania
1999
DVD
8032134032772

Informazioni aggiuntive

RHV - Ripley's Home Video, 2016
Terminal Video
106 min
Tedesco (Dolby Digital 2.0 - stereo)
Italiano; Italiano per non udenti
Wide Screen
speciale: "Le sfide di Werner: W.H. Eats His Shoe"

Valutazioni e recensioni

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JD
Recensioni: 4/5

Imperdibile per chi ama Herzog.Grandioso rimpianto di un periodo perduto(dopo che Kinski è morto,nel 91,il regista non ha più girato come prima),nonchè (come lui stesso dice) della morte di una parte integrante di se stesso.Magniloquenza,violenza(più parole che immagini)follia,ma anche tenerezza e commozione( vedi il finale col protagonista che gioca con il telo sulla barca o la farfalla che si appoggia su di lui).Ben impostati i commenti.Forse un po troppo poco i dietro le quinte di "Aguirre".

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RIPLEY
Recensioni: 4/5

La storia e l'amicizia di due geni. La passione che li porto' a scontrarsi (quasi sul punto di uccidersi a vicenda), li tenne comunque vicini, portando a compimento film che non dimenticheremo facilmente. Lo consiglio anche a chi non conosce i due personaggi in questione.

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Werner Herzog

1942, Monaco di Baviera

Nome d'arte di W. Stipetic, regista tedesco. Studia storia, teatro e letteratura all'Università di Monaco ma non porta a termine i corsi per dedicarsi al cinema. Per finanziare i suoi progetti fonda una casa di produzione che però fallisce immediatamente, costringendolo a lavorare in una fabbrica metallurgica per potere sostenere economicamente sé stesso e i suoi interessi artistici. Il suo primo film, Lebenszeichen (Segni di vita, 1968), storia di un soldato tedesco che durante la seconda guerra mondiale impazzisce in un'isola greca e intraprende una lotta con la natura, lascia intravedere le basi di una poetica assolutamente originale, fondata sulla ricerca di immagini «non ancora viste», su una grande sensibilità visiva verso il paesaggio e sulla...

Klaus Kinski

1926, Zoppot, Polonia

Nome d'arte di Nikolaus Günther Nakszynski, attore tedesco. Di umili origini, nel dopoguerra si stabilisce a Berlino. Un volto pallido dall'espressione folle e minacciosa e uno sguardo penetrante già distinguono il giovane attore alle sue prime prove teatrali, cui corrisponde nella vita un personaggio iracondo e imprevedibile, al contempo folle e geniale, descritto con acutezza e ironia da W. Herzog (Kinski, il mio nemico più caro, 1999). Esordisce al cinema nel 1948 e dopo alcuni ruoli di contorno (I dannati, 1951, di A. Litvak), anche efficaci (Tempo di vivere, 1958, di D. Sirk), diviene in patria un caratterista del genere poliziesco (Paga o muori, 1964, di A. Vohrer). Un modesto ruolo in Per qualche dollaro in più (1965) di S. Leone, un altro in Il dottor Zivago (1965) di D. Lean lo spingono...

Werner Herzog

1942, Monaco di Baviera

Nome d'arte di W. Stipetic, regista tedesco. Studia storia, teatro e letteratura all'Università di Monaco ma non porta a termine i corsi per dedicarsi al cinema. Per finanziare i suoi progetti fonda una casa di produzione che però fallisce immediatamente, costringendolo a lavorare in una fabbrica metallurgica per potere sostenere economicamente sé stesso e i suoi interessi artistici. Il suo primo film, Lebenszeichen (Segni di vita, 1968), storia di un soldato tedesco che durante la seconda guerra mondiale impazzisce in un'isola greca e intraprende una lotta con la natura, lascia intravedere le basi di una poetica assolutamente originale, fondata sulla ricerca di immagini «non ancora viste», su una grande sensibilità visiva verso il paesaggio e sulla...

Claudia Cardinale

1939, Tunisi

"Attrice italiana. Mentre frequenta il Centro sperimentale di cinematografia, il produttore F. Cristaldi le propone un contratto a lungo termine (e in seguito la sposa). Con I soliti ignoti (1958) di M. Monicelli e con il sequel L’audace colpo dei soliti ignoti (1959) di N. Loy, il pubblico si accorge di questa attrice dalla bellezza corrusca, subito notata anche da L. Visconti, che la vuole in Rocco e i suoi fratelli (1960), film in cui comincia a emergere il suo profilo drammatico, fino ad allora messo in ombra dal ruolo di ragazza di borgata, splendida e non priva di una certa malizia; personaggio, quest’ultimo, che comunque non abbandona, per es. con Il bell’Antonio di M. Bolognini, e I delfini di F. Maselli, ambedue del 1960. La sua personalità si consolida nella parte di ballerina dalla...

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