“MAgMA” è l’album d'esordio di Matteo Maione, un autore che combina la tradizione della musica leggera italiana con slanci di world music e pop internazionale. Il primo singolo “Che peccato” può ricordare il Battisti a cavallo fra gli anni ’70 e gli ‘80 e le recenti produzioni di Diodato. La passione per la musica sviluppata da Matteo Maione è nata quando lui era un bambino, grazie allo studio del pianoforte. Da lì è cominciato tutto, si è aperto un mondo di suoni ed emozioni che lo hanno da subito travolto e accompagnato, fino ad oggi. Matteo ha cercato sempre di comporre melodie, non accontentandosi di riprodurre quelle di altri artisti o gruppi musicali che lo hanno sicuramente influenzato. “Sono sempre stato alla ricerca di una mia espressione musicale e sonora che attingesse dalla grande tradizione cantautoriale italiana, e dai grandi nomi della musica internazionale quali i Pink Floyd, David Bowie, The Cure, Talking Heads”. Tutto compone un suono contaminato, attraverso il quale l’artista romano comunica le sue profonde e nascoste sensazioni. A rendere ancora più denso il magma sonoro che scorre nelle sue canzoni c’è l’amore per il cinema, che lo ha portato alla scoperta dei grandi autori di colonne sonore come Morricone, Rota e Trovajoli. Sondato su questo aspetto della sua creatività, Maione puntualizza: “sono stato subito attratto da quelle melodie così istintive e misteriose e ho riversato nella musica il mistero del tempo e del ricordo, il rimpianto, il miracolo dell’amore, la trasformazione e la rinascita”. Le prime canzoni di “MAgMA” hanno iniziato ad affiorare durante il periodo del Covid. Quei giorni, travagliati, oscuri e non prevedibili, hanno favorito la coincidenza e il caso che hanno portato il compositore a conoscere due persone generose, due artisti meravigliosi, Marco Lecci e Massimo Calabrese, due con alle spalle una solida esperienza e una lunga attività nel campo del pop italiano e non solo (innumerevoli le collaborazioni con Giorgia, Riccardo Cocciante, Billy Preston, Gianna Nannini, Marco Mengoni e altri). Fin da subito è iniziata a maturare l’idea di un album che segnasse un percorso musicale ben definito, nelle sonorità, negli arrangiamenti e nei testi. “MAgMA” è il punto di arrivo di tanto lavoro, l’inizio di un’avventura meravigliosa che fino a ieri, per il suo protagonista principale, è stata solo sogno.
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