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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2015
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Dopo una serie di libri di poca intensità, Robert Jordan torna a galla con La lama dei sogni. Egwene ritorna novizia in seguito alla sua cattura nella Torre Bianca, e al suo interno dovrà fronteggiare la terribile Elaida e formare nuove alleanze; non va meglio per Elayne, che necessita dell’appoggio di molte casate nobili per poter essere incoronata regina dell’Andor. Mat si invischia fin troppo con i seanchan, a suo rischio e pericolo, e anche Perrin deve vedersela con loro. Tarmon Gai’don è vicina: Lan saluta Nynaeve e compagni e decide di partire, da solo, per recarsi al fronte della Macchia. Grande assente in questo undicesimo capitolo della saga il Drago Rinato Rand al’Thor, che vuole trattare la pace con i Seanchan ma tutto ciò che combina è cadere nella trappola della Reietta Semirhage. Dulcis in fundo… una notizia da Thom Merrilin accenderà nel vostro cuore una speranza che forse già serbavate.
Bel libro
Finalmente JOrdan riscatta il noioso decimo volume, regalandoci un pezzo di saga memorabile. Due importanti storyline trovano una degna conclusione (Malden e Andor), mentre Egwene e Mat proseguono nella loro maturazione. Mai come in questo romanzo questi due personaggi rubano letteralmente la scena, risultando determinanti ai fini della storia. Un pò sottotono Elayne e Perrin, quest'ultimo è da molti romanzi che paga l'immobilismo della sua trama. Brevi, ma ugualmente emozionanti, le porzioni di storia dedicate a Nynaeve e Logain. Da brividi sia l'ottimo prologo, che il devastante epilogo con il mefistofelico Mazrim Taim. Jordan con questo volume purtroppo ci saluta, dato che una malattia lo porterà via alla giovane età di 59 anni. Brandon Sanderson raccoglie la sua eredità, incaricandosi di produrre quella che è la parte finale. MI auguro che questo scrittore, di cui sento parlare benissimo, sia riuscito nella difficile impresa di regalare una degna conclusione di saga.
Recensioni
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