L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Con 5 illustrazioni in tavole inserite nel testo (disegni di Max Ernst, Salvador Dalì, Josè Roy, Yves Tanguy, Andrè Masson). Nota bio-bibliografica. Allegato un quartino editoriale con il progetto della Collana, l'elenco delle pubblicazioni stampate, di quelle in stampa e quelle in preparazione
Numero 3 della collana "Anticipazioni", fondata e diretta da Enrico Prampolini. Finito di stampare il 5 marzo 1944 per i tipi dell'Istituto Grafico Tiberino, Roma
Cm 13,8x10,6. pp. 32. . Perfetto (Mint). . Prima edizione (First Edition). .Vittorio Orazi (pseudonimo di Alessandro Prampolini, Venezia, 12 ottobre 1891 – Roma, 17 dicembre 1976) è stato poeta, scrittore d'arte, drammaturgo, e attivo collaboratore di numerose iniziative futuriste. A suggerirgli lo pseudonimo era stato il fratello, il pittore futurista Enrico Prampolini, al fine di caratterizzare e valorizzare la sua attività in campo letterario e giornalistico.
Orazi trascorre la sua infanzia spostandosi di città in città a causa del lavoro del padre, capotecnico della Manifattura Tabacchi (Venezia, Lucca, Chiaravalle, Pesaro, Torino), fino a giungere nel 1909 a Roma dove nel 1911 si iscrive alla Facoltà di legge.
Il 1911 è anche l'anno in cui scrive la sua prima poesia (un ditirambo) influenzata dalla passione per la letteratura classica. Altre influenze di questo suoi primi anni di studi sono Nietzsche, Wilde, il messianismo e Strauss per la musica, che era già una sua passione.
Del febbraio 1913 è il suo primo contatto con il Futurismo, alla Prima Esposizione di Pittura Futurista di Roma, Ridotto del Teatro Costanzi, con letture di versi di Marinetti.
Nell'aprile del 1916 la sua Chiamata alle armi, arruolato soldato semplice nel Battaglione Scuole Aviatori, e a fine settembre parte per il fronte. Sarà in trincea al San Gabriele, al Montello e sul Grappa.
Nel luglio 1919 si laurea in legge all'Università di Roma e si congeda dalle armi. Inizia la sua attività di critico letterario e teatrale collaborando con numerosi giornali e riviste dell'avanguardia futurista: L'Impero, Oggi e domani, Brillante, Terra dei vivi."Futurismo". "Stile Futurista", ecc., nonché con diversi periodici e quotidiani, nazionali ed esteri, anche con corrispondenze dall'Egitto e dalla Tripolitania.
Nel 1920 riprende gli studi letterari occupandosi delle avanguardie italiane ed europee, di teatro ed effettua le prime traduzioni.
Diventa segretario della Casa d'Arte Italiana di via Crispi a Roma, fondata nel marzo 1919 e diretta da Enrico Prampolini
Inizia la collaborazione, con poesie note critiche e recensioni, con la rivista NOI fondata e diretta da Enrico Prampolini, diventandone poi nel 1923 redattore come critico letterario. Combatte il dadaismo con l'obiettivo di riconvertire la testata al futurismo ufficiale. (SPEGARE MEGLIO)
Nel 1927 partecipa alla tournée parigina del Teatro della Pantomima Futurista, mettendo in scena i suoi lavori La nascita d'Ermafrodito, Saffo, e L'estasi paradisiaca di Santa Teresa.
Da sottolineare anche, in ambito creativo, il ruolo decisionale avuto nella creazione e nella gestione pubblica del fenomeno dell'aeropittura: e, in ambito critico, l'intuizione dei valori moderni della poesia marinettiana.
Pubblicazioni: Guillaume Apollinaire romano (All'insegna del pesce d'oro, Milano 1944). Lautréamont e il surrealismo (Libreria Fratelli Bocca, Roma 1944). Enzo Benedetto (Roma, Edizione Arte Viva, 1959), Traduzione e introduzione di Lautréamont, Poesies, Edizioni del Secolo, Roma, 1945
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
"Il decisivo ingresso di Lautréamont nelle lettere francesi lo dobbiamo, però a quel gruppo di poeti dadaisti - Aragon, Breton, Soupault, ecc. - che nel 1919 hanno fondato "Littérature". Qui la sua opera viene presentata e commentata, e la sua personalità studiata con particolare amore e con intendimenti sistematici. In effetti da allora Isidore Ducasse, nelle lettere Comte de Lautréamont, si avvia ad essere rappresentativo di una tendenza. E la tendenza - i cui principi verranno codificati da André Breton in due successivi manifesti (1924 e 1930) - sarà appunto il Surrealismo."
Con 5 illustrazioni in tavole inserite nel testo (disegni di Max Ernst, Salvador Dalì, Josè Roy, Yves Tanguy, Andrè Masson). Nota bio-bibliografica. Allegato un quartino editoriale con il progetto della Collana, l'elenco delle pubblicazioni stampate, di quelle in stampa e quelle in preparazione Numero 3 della collana ''Anticipazioni'', fondata e diretta da Enrico Prampolini. Finito di stampare il 5 marzo 1944 per i tipi dell'Istituto Grafico Tiberino, Roma Cm 13,8x10,6. pp. 32. . Perfetto (Mint). . Prima edizione (First Edition). . Vittorio Orazi (pseudonimo di Alessandro Prampolini, Venezia, 12 ottobre 1891 – Roma, 17 dicembre 1976) è stato poeta, scrittore d'arte, drammaturgo e attivo collaboratore di numerose iniziative futuriste. A suggerirgli lo pseudonimo era stato il fratello, il pittore futurista Enrico Prampolini, al fine di caratterizzare e valorizzare la sua attività in campo letterario e giornalistico. Orazi trascorre la sua infanzia spostandosi di città in città a causa del lavoro del padre, capotecnico della Manifattura Tabacchi (Venezia, Lucca, Chiaravalle, Pesaro, Torino), fino a giungere nel 1909 a Roma dove nel 1911 si iscrive alla Facoltà di legge. Il 1911 è anche l'anno in cui scrive la sua prima poesia (un ditirambo) influenzata dalla passione per la letteratura classica. Altre influenze di questi suoi primi anni di studi sono Nietzsche, Wilde, il messianismo e Strauss per la musica, che era già una sua passione. Del febbraio 1913 è il suo primo contatto con il Futurismo, alla Prima Esposizione di Pittura Futurista di Roma, Ridotto del Teatro Costanzi, con letture di versi di Marinetti. Nell'aprile del 1916 è arruolato soldato semplice nel Battaglione Scuole Aviatori e a fine settembre parte per il fronte. Sarà in trincea al San Gabriele, al Montello e sul Grappa.Nel luglio 1919 si laurea in legge all'Università di Roma e si congeda dalle armi. Inizia la sua attività di critico letterario e teatrale collaborando con numerosi giornali e riviste d
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafetyibs@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore