(Lagos 1959) scrittore e poeta nigeriano di lingua inglese. Completati gli studi all’Università di Essex in Inghilterra, ha pubblicato nel 1980 il suo primo romanzo, Fiori e ombre (Flowers and shadows, nt). Il libro che lo ha lanciato internazionalmente è La via della fame (The famished road, 1991, vincitore del Booker Prize); racconta la vita e le imprese di Azaro, spirito-bambino delle credenze nigeriane, che muore e rinasce in continuazione, in bilico tra il sereno mondo degli spiriti e la misera terra, ma alla fine sceglie di rimanere tra i mortali per «mettere un sorriso sul volto di sua madre». Il romanzo è una fantasmagorica parabola che illumina le drammatiche condizioni sociali ed economiche del continente africano; evocativo e visionario, conferma il multiculturalismo dell’autore, che accoglie le più suggestive tradizioni dell’Africa, ma senza dimenticare la sua realtà di fame, miseria, corruzione politica. Tra le opere successive: Io sono invisibile (Astonishing the gods, 1995), Un amore pericoloso (Dangerous love, 1996), ambientato a Lagos nel boom dei primi anni Settanta, In Arcadia (2002, nt) e Starbook (2007, nt). I suoi romanzi sono favole metafisiche che giocano con antiche leggende come chiavi per penetrare il senso della realtà. O. ha anche pubblicato una raccolta di poesie, Elegia africana (An african elegy, 1992, nt). Una raccolta di storie africane è uscita in italiano col titolo Il venditore di sogni (1998).