Giorgio Nardone è psicologo e psicoterapeuta con alle spalle più di trent'anni di attività terapeutiche. Laureatosi in Filosofia all'Università di Siena, si specializza in epistemologia della psicologia clinica e dei vari modelli di psicoterapia. Nel 1982, interessato alle teorie psicologiche della Scuola californiana di Palo Alto, parte per gli Stati Uniti e passa un anno con i ricercatori del Mental Research Institute, tra i quali c'è il suo futuro collaboratore Paul Watzlawick. La particolarità dell'MRI dal punto di vista clinico è l'approccio, basato non sulla tradizione medica o psichiatrica, ma su quella della logica, dell'antropologia, della filosofia e dello studio della comunicazione. Nel 1987 fonda con Paul Watzlawick, considerato il suo maestro, il "Centro di Terapia Strategica" (C.T.S.), deputato alla cura e alla ricerca dei disturbi mentali; e due anni dopo vedrà la luce la "Scuola di Terapia Strategica". Il libro che per primo descrive l'approccio evoluto di terapia breve strategica è L'arte del cambiamento (1990), scritto con Paul Watzlawick ed edito da Ponte alle Grazie; a cui faranno seguito numerosi altri testi tra cui ricordiamo: Paura, panico, fobie (TEA 2010), Cogito ergo soffro (Ponte alle Grazie 2011), Psicotrappole (Ponte alle Grazie 2013), La paura delle decisioni (Ponte alle Grazie 2014), Sette argomenti essenziali per conoscere l'uomo (Ponte alle Grazie 2017), Il cambiamento strategico (Ponte alle Grazie 2018), Oltre sé stessi (Ponte alle Grazie 2019), Emozioni. Istruzioni per l'uso (Ponte alle Grazie 2019), Ipnoterapia senza trance. Parlare alla mente emotiva dell'altro (Ponte alle Grazie 2020), La pace del guerriero (Ponte alle Grazie 2022).