"Propr. H. H. Brown, attrice statunitense. Sulla scena fin da bambina, poi attrice teatrale di buona fama, giunge nella Hollywood del primo sonoro al seguito del marito e sceneggiatore C. MacArthur. L'esordio in The Dancing Town (La città danzante, 1928) di E. Lawrence è seguito da Il fallo di Madelon Claudet (1931) di E. Selwyn, tragico melodramma scritto dal marito, in cui la recitazione intensa e appassionata le procura l'Oscar. Impeccabile e affascinante nei ruoli drammatici (Addio alle armi, 1932, di F. Borzage), negli anni '30 è stella di prima grandezza in produzioni di pregio dalle calibrate sceneggiature come La suora bianca (1933) di V. Fleming o Vanessa: Her Love Story (Vanessa: la sua storia d'amore, 1935) di W.K. Howard. In seguito riprende la carriera teatrale e torna al cinema solo episodicamente: da attrice brillante (Anastasia, 1956, di A. Litvak) o nel melodramma catastrofico (Airport, 1970, di G. Seaton, altro Oscar); fino a una breve stagione per la Disney in trascurabili film per famiglie (Herbie il maggiolino sempre più matto, 1974, di R. Stevenson; Una ragazza, un maggiordomo, una lady, 1978, di N. Tokar). Inossidabile, sostituisce M. Rutherford nel ruolo di Miss Marple in Agatha Christie: assassinio allo specchio (1985) di D. Lowry."