Nata in Francia da padre francese e madre argentina, Ines de la Fressange è un’icona di stile poliedrica, che fin dagli anni settanta è stata modella e musa di alcuni dei più famosi stilisti. Figlia del marchese André de Seignard de la Fressange e della modella argentina Cecilia Sánchez Cirez, è una degli eredi dei banchieri Lazard.
Cresce con la nonna, Suzanne Lazard che inizia Inès all'haute couture, aprendole le porte dei suoi armadi, pieni di abiti di Patou, Balmain e Nina Ricci. Trasferitasi a Parigi, Inès si diploma a l’école du Louvre con l'intenzione di diventare psichiatra infantile o avvocato: «Fare la modella non era un mio obiettivo e tanto meno poteva essere un mestiere», ha affermato.
Comunque alta, slanciata e affascinante, a 17 anni inizia la sua carriera nella moda, presentandosi presso l'agenzia Pauline per racimolare qualche soldo. Diventa indossatrice e modella e nel 1980 firma un contratto esclusivo per la casa di moda Chanel e fino al 1989 musa di Karl Lagerfeld.
«I motivi per i quali ho avuto successo sono assurdi: parlavo quando si dice alle modelle di non parlare, sorridevo quando si chiede loro di non sorridere, camminavo come una persona qualunque, mentre alle modelle viene richiesto di camminare bene... È perché non mi comportavo come una modella che ho avuto successo. Ero proprio l'eccezione che conferma la regola».
Ha posato per la rappresentazione della Marianne. Lavora ancora oggi nel mondo della moda.
Ha scritto, con la giornalista Sophie Gachet, un divertente libro sullo stile parigino, La parigina. Guida allo chic (in Francia edito da Flammarion e in Italia da L'Ippocampo nel 2011) da cui è nata anche una Agenda annuale, e la biografia Professione mannequin. Conversazioni con Marianne Mairesse (Dalai 2011).
Per Feltrinelli, con Erri De Luca ha pubblicato L’età sperimentale (2024).
Fonti: archivio Vogue, archivio Dalai