(Venezia 1532 - Parigi 1589) poeta francese. Figlio di Lazare, ricevette un’ottima educazione umanistica e coltivò tutti i generi letterari in voga al suo tempo, nell’ambito e nel gusto della Pléiade di cui fece parte. Fra le sue opere spiccano Gli amori di Méline (Les amours de Méline, 1552), e i Quattro libri dell’amore di Francine (Quatre livres de l’amour de Francine, 1555), raccolte di sonetti e canzoni petrarcheggianti; le Meteore (Météores, 1567), libero adattamento del Meteororum libri di Pontano; i Mimi, insegnamenti e proverbi (Mimes, enseignements et proverbes, 1576), raccolta di versi gnomici; alcune traduzioni di Salmi in versi ritmici; e una commedia classicheggiante, Il coraggioso (Le brave, 1567), imitazione del Miles gloriosus di Plauto. Pur non raggiungendo mai risultati di primo piano, B. fu assai stimato per la sua dottrina, per l’eleganza alessandrina dei suoi versi e l’originalità della sua sperimentazione. Fondò nel 1570 una Académie de poésie et de musique.