Jonathan Coe è uno scrittore inglese. Laureato a Cambridge e a Warwick, ha svolto molte attività: insegnante di poesia inglese all'università di Warwick, musicista semiprofessionista, correttore di bozze, giornalista e scrittore freelance. È considerato uno dei più grandi talenti narrativi inglesi e si distingue per l'originalità dei suoi racconti e l'acuto spirito contro le contraddizioni della società inglese.
Nelle sue opere affronta spesso temi di natura politica, con un approccio comico e satirico. Un mix di humour e critica, accompagnato da una forte caratterizzazione dei personaggi.
Tra i riconoscimenti ricevuti in carriera, ricordiamo il Writers' Guild of Great Britain Best Novel award, il Prix Médicis, l'European Book Prize e il Costa Book Award.
«Sono molto irrequieto ed è difficile starmi vicino quando non scrivo.» - Jonathan Coe per il Guardian
È stato autore di biografie: di Humphrey Bogart e di James Stewart (pubblicate in Italia da Gremese editore).
Tra i suoi romanzi - editi da Feltrinelli - ricordiamo: La famiglia Winshaw (1995), Questa notte mi ha aperto gli occhi (1996), La casa del sonno (1998), L'amore non guasta (2000), La banda dei brocchi (2002), Donna per caso (1985-2003), Caro Bogart (2009), I terribili segreti di Maxwell Sim (2010), Come un furioso elefante. La vita di B. S. Johnson in 160 frammenti (2011), Numero undici (2016), Middle England (2019) insignito del Costa Award come miglior romanzo in grado di raccontare la Brexit, Io e Mr Wilder (2021), Bournville (2022), definito «un romanzo ferocemente spiritoso e intelligente, ma anche tenero e lirico sulla Gran Bretagna, la britishness e ciò che siamo diventati.», La prova della mia innocenza (2024).
Fonte immagine: sito web Feltrinelli Editore